Il M5S necessario per la tutela ambientale


Abbiamo un protocollo sugli odori. Da anni la popolazione lo chiede, e ora, tardivamente, l’assessorato di Gilmozzi lo scrive. Tardivamente perché lo pubblica dopo che il Parlamento ha rivoluzionato le APPA.

Nuovamente la politica trentina si sveglia inadeguata e in ritardo rispetto a temi di importanza collettiva. Non basta un protocollo, per altro con lacune evidenti di applicazione, per far stare tranquilli i cittadini. Rovereto e tutto il nostro territorio meritava di meglio. Un protocollo è meglio di niente, ma il Trentino si meritava il meglio…non il niente. Per questo il Movimento 5 Stella ha collaborato a scrivere ed approvare una Legge dello Stato, il DDL 1458 di iniziativa Parlamentare, che riorganizza le Agenzie di Protezione Ambientale (in Trentino APPA).

Dopo un iter di due anni la legge di iniziativa Parlamentare aspetta adesso solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il Movimento cinque stelle ha contribuito a scrivere e sostenuto convintamente il disegno di legge affinché si potesse attuare una reale tutela dell’ambiente. E questa legge obbliga il Trentino a inserire l’APPA in una rete di coordinamento nazionale, non più diretta dalla politica, ma tecnica e autonoma. La obbligherà a uniformarsi realmente nella annosa questione degli odori, obbligandola ad essere una Agenzia al servizio della protezione ambientale.

Una legge che interessa anche la qualità di vita del nostro Comune. Finalmente avremo limiti definiti dalla legge ed uguali in ogni parte d’Italia, qualitativi e quantitativi, di prestazione tecnica ambientale, i LEPTA. Per le Agenzie il rispetto dei LEPTA non sarà facoltativo ed avranno priorità assoluta su tutte le attività che le Regioni e le Province Autonome hanno demandato alle Agenzie. Fatto molto importante, ai Direttori di ISPRA e delle Agenzie sono richiesti professionalità e qualificata esperienza, anche perché andranno a costituire il Consiglio del sistema nazionale che esprime parere sui provvedimenti del governo aventi natura tecnica in materia ambientale.

Un laureato in legge non ha titoli e requisiti adeguati, quindi non saremo più costretti a vedere l’APPA gestita da chi non sa nulla di ambiente. È istituito il SINANET, la rete del sistema informativo ambientale. Confluiranno lì tutte le informazioni ambientali, anche quelle raccolte direttamente da privati. Non riceveremo più la risposta: “non possiamo dirvelo per modici di privacy” per il semplice fatto che l’ambiente, e gli interessi collettivi, ha più importanza delle privacy di una azienda. L’ambiente è di tutti ed ogni cittadino ha il diritto di accesso libero a tutte le informazioni. Anche le province autonome sono chiamate in modo esplicito a garantire l’indipendenza di tali informazioni. Grandi novità anche sul personale ispettivo. Sarà un decreto del Presidente della Repubblica a dettare i requisiti che le modalità di individuazione del personale incaricato degli interventi ispettivi, il codice etico, le competenze del personale ispettivo e i criteri generali per lo svolgimento delle attività ispettive.

Attualmente in Trentino è il Direttore dell’Agenzia, nominato dalla Giunta, ad avere totale discrezionalità nella scelta degli ispettori e non va affatto bene. Anche la scarsa politica ambientale della Provincia ha contribuito a obbligare il Parlamento a legiferare. E visto che senza il M5S una legge simile non sarebbe mai passata, si evidenzia come una forza politica che non ha padroni, se non i suoi elettori, sia necessaria per scrivere leggi utili ai cittadini. Entro 180 giorni la legge provinciale 11 del ’95 andrà completamente riscritta e vigileremo perché non sia una legge conservatrice.

Paolo Vergnano
MoVimento 5 Stelle Rovereto