 C’eravamo anche noi ieri in piazza Duomo tra i 1500 partecipanti al corteo in sostegno dell’azione umanitaria della Global Sumud Flotilla e per testimoniare vicinanza al popolo palestinese.
C’eravamo anche noi ieri in piazza Duomo tra i 1500 partecipanti al corteo in sostegno dell’azione umanitaria della Global Sumud Flotilla e per testimoniare vicinanza al popolo palestinese.
Fin dall’inizio di questa carneficina, dopo il 7 ottobre 2023, noi, del M5S siamo sempre stati in prima linea dalla parte giusta della storia per sostenere questa causa.
La prima tappa della manifestazione è stata piazza Duomo dove i sindacalisti organizzatori dell’evento hanno spiegato che è necessario condividere l’urgenza di azioni concrete contro il governo israeliano, in quanto le reazioni delle istituzioni a tutti i livelli sono state troppo timide.
 La mobilitazione della società civile è necessaria per tenere accesa l’attenzione su Gaza e sull’azione della Flotilla, per denunciare pacificamente gli attacchi alle violazioni del diritto internazionale e i blocchi immotivati della carovana del mare.
La mobilitazione della società civile è necessaria per tenere accesa l’attenzione su Gaza e sull’azione della Flotilla, per denunciare pacificamente gli attacchi alle violazioni del diritto internazionale e i blocchi immotivati della carovana del mare.
Si condanna con fermezza il duplice attacco a due imbarcazioni avvenuto in questa settimana.
A Gaza i bombardamenti sui civili continuano e la carestia programmata dallo stato sionista avanza inesorabile.
Per spezzare queste atrocità è necessaria una straordinaria manifestazione di popolo, che deve scendere in piazza soprattutto per convincere il governo a fermare le collaborazioni che anche dal territorio in cui viviamo rendono possibile il genocidio ( ricordiamo che a Trento è in corso una collaborazione tra Università, IBM e Israele, citata anche nel rapporto Albanese).
 Il corteo è quindi sfilato tra le vie del centro in uno sventolìo di bandiere, di rullare di tamburi etnici e di danze del gruppo giovani al grido di PALESTINA LIBERA, FREE FREE PALESTINE, DALLA PALESTINA A TUTTO IL MEDIO ORIENTE IL VERO TERRORISTA E’ L’OCCIDENTE…. BOMBARDANO LE TENDE, AMMAZZANO I BAMBINI, GOVERNO DI ISRAELE GOVERNO DI ASSASSINI.
Il corteo è quindi sfilato tra le vie del centro in uno sventolìo di bandiere, di rullare di tamburi etnici e di danze del gruppo giovani al grido di PALESTINA LIBERA, FREE FREE PALESTINE, DALLA PALESTINA A TUTTO IL MEDIO ORIENTE IL VERO TERRORISTA E’ L’OCCIDENTE…. BOMBARDANO LE TENDE, AMMAZZANO I BAMBINI, GOVERNO DI ISRAELE GOVERNO DI ASSASSINI.
Il corteo è terminato in piazza d’Arogno dove hanno preso la parola alcuni attivisti: si sono ricordate le atrocità commesse da Israele con l’intenzione di massacrare proprio i più innocenti. Tra i primi raid aerei, infatti, è stato ricordato quello intenzionale sulla scuola a Gaza esattamente alle ore 11.30 del mattino, quando tutti i bambini erano presenti per il cambio dei turni, del mattino e del pomeriggio. Si è poi raccomandata la massima adesione allo sciopero indetto da tutte le sigle sindacali che si terrà il 22 settembre: dobbiamo bloccare tutto, tranne i servizi essenziali. Se nel frattempo dovesse esserci un attacco alla Flotilla, dobbiamo essere pronti ad una mobilitazione di massa istantanea.
L’invito è di coinvolgere il più possibile conoscenti, colleghi ed amici per questa rivolta di civiltà contro la barbarie che deve partire dal basso, cioè da noi, perchè i governi della UE continuano ad essere alleati di Israele.
 Anche la società civile trentina si sta mobilitando autonomamente ad opera di persone che non appartengono ad alcuna associazione, sigla sindacale o partito politico, allo scopo di sensibilizzare l’ opinione pubblica. Infatti la manifestazione di ieri è stata preceduta da sit-in spontanei di cittadini e cittadine che leggevano, in varie postazioni della città, un elenco lunghissimo, interminabile di bambini palestinesi uccisi dai bombardamenti dei sionisti.
Anche la società civile trentina si sta mobilitando autonomamente ad opera di persone che non appartengono ad alcuna associazione, sigla sindacale o partito politico, allo scopo di sensibilizzare l’ opinione pubblica. Infatti la manifestazione di ieri è stata preceduta da sit-in spontanei di cittadini e cittadine che leggevano, in varie postazioni della città, un elenco lunghissimo, interminabile di bambini palestinesi uccisi dai bombardamenti dei sionisti.
 Purtroppo assistiamo ad un profondo clima di disumanizzazione e di avvelenamento del dibattito pubblico mondiale. Le vittime civili a Gaza superano i 64.000 civili mentre sconcertano il silenzio e l’indifferenza delle più alte istituzioni anche del nostro Paese.
Purtroppo assistiamo ad un profondo clima di disumanizzazione e di avvelenamento del dibattito pubblico mondiale. Le vittime civili a Gaza superano i 64.000 civili mentre sconcertano il silenzio e l’indifferenza delle più alte istituzioni anche del nostro Paese.
Ma il popolo in questa tristissima vicenda non deve stare zitto e accondiscendente: ci mobiliteremo ogni giorno per denuciare i crimini contro l’umanità!
E il nostro grido di dolore e le invocazioni al rispetto dei diritti civili arriveranno anche nelle ovattate stanze del potere dove interessano e si celebrano solo i valori del business e delle lobbies.
A cura del Comitato di Redazione
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