Riva del Garda: Punta Lido, c’è davvero bisogno di un investimento “faraonico”


Dalla stampa di ieri apprendiamo di un nuovo progetto, apparentemente non condiviso con nessuno, che riguarda la gelateria di proprietà della Lido di Riva del Garda Immobiliare S.p.A.. Infatti  si legge, che l’edificio sarà oggetto di demolizione e ricostruzione per diventare poi, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, un edificio satellite dell’Hotel Lido Palace.

Premesso che un bar gelateria accessibile a tutti è probabilmente più appetibile e redditizio  rispetto ad una “dependance” dell’Hotel Lido, ci sorgono numerosi interrogativi.

Cominciamo dalla solita questione della partecipazione; il progetto come si diceva in precedenza non è stato condiviso con nessuno. Spunta all’improvviso a mezzo stampa, come in molti (troppi!) altri casi.

Si assiste anche al solito balletto delle cifre, vociferando di un investimento che viaggia già oltre un milione di euro e questo ancor prima di aver tirato una riga del progetto. Da ricordare poi che, come spesso accade, è facile che la spesa aumenti ancora di più in corso d’opera.

Risulta anche inopportuno affrontare simili impegni economici alla luce del decreto Madia che impone di dismettere le partecipate pubbliche che non svolgono servizi di interesse pubblico come nel caso della Lido.

Resta da capire come si possa anche rientrare di un investimento simile e quale sia realmente l’utilità dell’opera. Così come è stata posta la questione sembra nell’interesse di pochi e non della comunità rivana.

Infatti rimarchiamo l’assenza di un processo di partecipazione concreto in cui i rivani si siano espressi a riguardo di uno degli edifici più caratteristici in riva al lago. Dal punto di vista del MoVimento5Stelle la gelateria dovrebbe restare, garantendo gli interventi che sono veramente necessari per rinnovarla sia dal punto di vista strutturale che energetico. Per concludere chiediamo quindi più trasparenza e cioè maggiori informazioni per quanto riguarda il progetto ed il suo reale stato di avanzamento. Purtroppo iniziative di questo genere, tenute nel cassetto fino a ieri, fanno emergere i soliti dubbi sia di opportunità economica in questo momento ma anche di impatto paesaggistico in una zona delicatissima sotto il profilo storico-paesaggistico, anche alla luce della scadenza del piano attuativo della fascia lago che è previsto in scadenza per febbraio 2017.

Consiglieri MoVimento 5 Stelle Riva del Garda
Flavio Antonio Prada
Andrea Matteotti