Oggi pomeriggio, 13 dicembre, circa 1.500-2.000 persone, provenienti da una settantina di realtà sociali e politiche, si sono radunate in Piazza Dante a Trento per manifestare contro la costruzione di un CPR in destra Adige e contro il taglio di 350 posti nel sistema di accoglienza provinciale per richiedenti asilo.
I partecipanti hanno chiesto il ripristino e il potenziamento del sistema di accoglienza diffusa, considerandolo un’alternativa strutturale più rispettosa dei diritti delle persone rispetto alla realizzazione del CPR.
La piazza si è colorata di bandiere: tra tutte garrivano al sole invernale quelle di Rifondazione Comunista, M5S e Palestina.Tra gli striscioni spiccavano messaggi chiari come:
“No CPR, Sì accoglienza”
“Contro CPR e frontiere, libertà di movimento per tutti”

Due cartelli portati da una “signora sandwich” ricordavano gli articoli 3 e 10 della Costituzione italiana, mentre su un cartone compariva la scritta:
“No CPR, perché la decenza, la civiltà e il rispetto dei diritti umani sono responsabilità di tutti.”
Durante la manifestazione ha preso la parola un medico, che ha dichiarato:
“Come sanitari ci impegniamo a non dichiarare nessuno idoneo al CPR, perché sono luoghi patogeni.”
Ha inoltre invitato tutti a partecipare al prossimo evento organizzato da Riccardo Corradini e da Sanitari per Gaza, previsto per il 18 dicembre alle 20:30 presso la Sala in Cooperazione.
Il corteo ha attraversato le vie del centro, animate da mercatini e turisti, accompagnato dalle percussioni di una giovane band: da via Rosmini a via Travai, via 3 Novembre, via Piave, via Barbacovi, piazza Venezia, via dei 21 e via Romagnosi, per poi concludersi nello stesso punto di partenza, Piazza Dante.
A cura del Comitato di Redazione
Scopri di più da Associazione Trentino 5 Stelle
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.