C’era tanta voglia di esserci, ieri.
Infatti, in Piazza Duomo, dalle 18 alle 19.45 tantissime persone si sono ritrovate per un presidio organizzato in poche ore, fin dal mattino, dopo la notizia arrivata nella notte: il sequestro della nave umanitaria da parte dei “pirati del mare” israeliani, agli ordini del criminale Netanyahu.
Una nave che trasportava medicinali, medici e infermieri è stata fermata e il suo equipaggio — tra cui anche il trentino Riccardo Corradini, medico chirurgo dell’ospedale Santa Chiara — è stato imprigionato, in spregio a ogni diritto internazionale.
Tanti gli interventi al microfono dei referenti dei vari gruppi che lottano contro le atrocità di Israele e per la libertà di Gaza e della Palestina.
Molte anche le iniziative in corso per tenere alta l’attenzione:
🚲 la biciclettata da Rovereto a Trento,
🏥 il presidio davanti al Santa Chiara,
🍞 il digiuno del giovedì con buono pasto devoluto alla causa Pro Palestina,
🧁 e il carrettino pieno di dolci e stuzzichini, il cui ricavato andrà alle famiglie degli sfollati.
Si avverte un fermento incredibile: persone, associazioni, collettivi, sindacati e movimenti uniti da un’unica voce che chiede la fine del genocidio e una Palestina libera.
Come sempre, noi del MoVimento 5 Stelle ci siamo in piazza, accanto a chi non si arrende, per fare in modo che questa mobilitazione straordinaria continui fino al raggiungimento dell’obiettivo.
Siamo un fiume in piena e vogliamo arrivare al mare e non molleremo finché non si realizzerà ciò che ieri era sulla bocca di tutti:
🇵🇸 Palestina libera, dal fiume fino al mare!
E anche Trento sa bene da che parte stare!
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