Comunicato Stampa inviato ai principali quotidiani locali ed ignorato da:
«Le polemiche di questi giorni fra l’assessore Daldoss ed i cosiddetti “Comuni ribelli”, cioè quelli che ancora non hanno attuato le gestioni associate obbligatorie imposte con la legge provinciale ideata da Daldoss stesso (riassumibile con la “scelta binaria” fra fusione e gestione associata), ha il pregio di evidenziare il profondo doppiopesismo che anima la PAT targata PATT – PD – UPT.
Quando si tratta di richiamare i Comuni affinché si adeguino ai desiderata provinciali allora partono subito diffide, titoloni e minacce di commissariamento assortite. Se invece si tratta di fare lo stesso sollecitando le municipalità ad adeguarsi alla legge regionale 11/2014 che impone loro di recepire nei propri Statuti le disposizioni in materia referendaria allora le cose cambiano e il vigore quasi livoroso che si vede nel primo caso scema quasi fino a scomparire, sostituito da flebili buffetti e anche questi giunti solo a seguito dell’azione di associazioni e forze politiche d’opposizione.
Da questo doppio standard si capisce molto bene la scala di valori di chi governa la Provincia: imporre ai cittadini delle unificazioni spesso artificiose e dalla dubbia efficacia pur di poter accampare titoli di merito fittizi col governo nazionale. Assoluta indifferenza e anzi sospetto quando ci sarebbe da aumentare le possibilità di espressione democratica da parte della cittadinanza».
Cons. prov. Filippo Degasperi
Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle
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