Extraterrestre alla pari: Il vento del cambiamento soffia


Da qualche mese ormai non vi è giorno senza una sbalorditiva notizia in campo sociale da parte della giunta provinciale.
Il tema di oggi non è proprio nuovo ma desta sempre un certo interesse: l’argomento gender. L’assessora (rispettiamo i termini mi raccomando) alle pari opportunità ed il collega con in carico l’istruzione hanno decretato lo stop ai corsi di relazione di genere all’interno delle scuole trentine, bloccando il libro”Extraterrestre alla pari”, opera di Bianca Pitzorno pubblicata nel 1979. Pare quantomeno sospetto il fatto che il libro in questione venga adottato dall’istituto comprensivo 6, proprio quello messo sotto “indagine” dalla Giunta Provinciale e dai suoi adepti a causa della canzone “L’Altalena”. Di conseguenza viene bloccato un progetto mirato alla sensibilizzazione ed integrazione tra il genere umano impiegando metodi censori, che riportano alla mente periodi non proprio luminosi.
Il genere umano, che comprende tutte le variazioni che caratterizzano la nostra specie, maschi, femmine, bianchi, neri, gialli, rossi, bruni, biondi, è multiforme e multicolore, e nonostante queste evidenze ancora oggi si fanno differenze sociali tra maschi e femmine, uomini e donne e ci si impone di controllare che qualcuno, attraverso scritti ambigui, non manipoli le fragili menti dei nostri figli facendo loro comprendere che il sesso a cui appartieni non è fondamentale per essere più o meno rispettato, ma che l’importante è garantire a tutti le stesse opportunità di vita. In altri paesi, dallo spirito evidentemente più progressista del nostro o governati da menti sradicate dal pensiero paranoico inquisitorio pseudo-riformista, viene riconosciuto addirittura il terzo sesso, gli ermafroditi, appunto.
Secondo le statistiche mondiali tale fenomeno è frequente quasi quanto il rutilismo (i capelli rossi); circa l’1%della popolazione mondiale è composta da persone con queste caratteristiche. Cosa distingue quindi i due diversi gruppi, trattati socialmente in modo diverso, ma composti da un numero simile di individui? Che uno riguarda un tema ancora tabù: il sesso o genere. In Italia, per esempio, come in altri paesi europei, si risolve il problema operando in età prepuberale generalmente rimuovendo entrambi gli organi genitali, senza calcolare gli enormi problemi psicologici e fisici, che scaturiranno in età adolescenziale ed adulta.
Purtroppo la natura non è modellabile secondo la ristretta logica umana, essa “produce” ciò che è necessario e funzionale ad un disegno a noi ancora parzialmente comprensibile; ad esempio i soggetti dai capelli rossi sono più resistenti alle basse temperature ed infatti la loro percentuale è maggiore nei paesi nordici, quindi esisterà sicuramente un motivo, alla presenza di persone ermafrodite che vanno considerate al pari di un uomo e di una donna. Non spetta all’uomo giudicare o modificare quanto la natura decide di donarci, nostro compito è accettare e cercare di comprendere quanto offertoci.
Siamo abituati ad osservare la realtà giudicandola in modo dualistico, dividendo il maschio dalla femmina, il bianco dal nero, il buono dal cattivo, il bello dal brutto, e chi si discosta da questa dicotomia è additato come dissoluto o poco di buono. Non siamo ancora in grado di riconoscere che le differenze biologiche non definiscono delle differenze sociali. In attesa del vento del cambiamento che ci consenta di proseguire, evolvendo, sul nostro cammino dedichiamoci e a riflettere su un breve passaggio del testo citato: Per aiutarli a crescere ci occorre conoscere il carattere dei nostri bambini, le loro tendenze, i loro desideri, i loro punti deboli… non se sono maschi o femmine.

Consiglieri comune di Trento
MoVimento 5 Stelle

[table “54” not found /]
[table “52” not found /]
[table “53” not found /]