Vitalizi: da recuperare circa 45 milioni di euro


Nello scandalo sui vitalizi regionali, il MoVimento 5 Stelle continua a dimostrarsi come l’unica forza a difesa dei cittadini contribuenti.
Il lavoro svolto in questi anni dal Consigliere e candidato Presidente del MoVimento 5 Stelle, Filippo Degasperi, ha portato alla luce questo scandalo politico che ha generato una repulsione sociale, non solo locale; ma ciononostante i trentini hanno dimostrato e fatto capire al resto d’Italia quanto hanno a cuore l’autonomia, che la vogliono difendere e valorizzare quotidianamente, soprattutto quando viene messa in pericolo la sua immagine a causa di qualche politico che utilizza malamente il denaro della pubblico.
La strada per chiudere una volta per tutte lo scandalo vitalizi è ancora lunga: sebbene la Regione abbia certamente tentato di rimediare l’errore fatto e nel 2014 abbia emanato un’apposita legge, la legge provinciale n. 4 del 2014, con lo scopo di recuperare circa  45 milioni  di  euro,  a fronte  dei  96  di  spesa, sulla base di un nuovo calcolo di assegnazione del vitalizio, a oggi ben poco è stato fatto.
Tale legge recita: “Interpretazione autentica dell’articolo 10 della legge regionale 21 settembre 2012, n. 6 (Trattamento economico e regime previdenziale dei membri del Consiglio  della  Regione autonoma  Trentino–Alto  Adige)  e  provvedimenti   conseguenti”.
Questa legge ha previsto anche, in  caso  di   mancata restituzione da parte dei beneficiari, entro 90 giorni, azioni giudiziarie atte al recupero forzoso, recuperi nei fatti mai avvenuti.
Ma l’attenzione dei cittadini non è mai cessata, e nell’aprile di quest’anno viene diffusa una petizione popolare – di cui sono il promotore, insieme alla collaborazione del forum contro i vitalizi di Bolzano, e primo firmatario – per sollecitare i politici beneficiari alla restituzione di quanto stabilito dalla legge regionale del 2014.
Sono state raccolte in tutta la Regione circa 4000 firme e consegnate in mano al presidente Widmann, che ci ha garantito l’impegno da parte del consiglio regionale di attuare la legge n.4/2014 , e di restare in attesa della sentenza della Corte Costituzionale prevista per il prossimo 4 dicembre.
Con l’occasione voglio personalmente ringraziare il consigliere Degasperi per essersi costituito parte civile nel processo in corso, e che ha dimostrato di essere l’unico a seguire e impegnarsi per ottenere quanto si ritiene doveroso: la restituzione di quanto concesso in eccesso.
Mario D’Alterio
Candidato alle elezioni della Provincia autonoma di Trento 2018