Cultura e formazione professionale nel Question time del M5S

Nella seconda tornata di question time della XV Legislatura del Consiglio provinciale il MoVimento 5 Stelle Trentino si occupa di questioni riguardanti l’importante “filiera della conoscenza”: la formazione professionale e lo spettacolo.

Filippo Degasperi interroga sui finanziamenti all’istituzione formativa paritaria Canossa, dove ci sono state delle assunzioni che non rispondono ai requisiti di legge provinciali. Manuela Bottamedi invece chiede all’assessore alla cultura Tiziano Mellarini perché la Provincia non rispetta la raccomandazioni dell’Antitrust sulla concorrenza in ambito culturale e dello spettacolo.

I testi completi delle interrogazioni a risposta immediata, che verranno trattate in Consiglio provinciale martedì 28 gennaio.

Degasperi: Da sempre il contratto di lavoro applicato agli operatori della formazione professionale (F.P.) in convenzione è, fatta salva la natura privatistica del rapporto, quello previsto per il personale insegnante della F.P. della Provincia. La Legge provinciale 5/2008 e il Decreto del Presidente della Provincia 42-149/2008 richiedono espressamente che le attività formative siano svolte da “insegnanti”. Il citato decreto inserisce tra gli “indicatori parametrici” cui fare riferimento per il trasferimento delle risorse finanziarie agli enti convenzionati “le risorse umane impiegate, anche in relazione al contratto collettivo applicato”. Preso atto che l’Istituzione formativa paritaria Canossa ha unilateralmente deciso, per le nuove assunzioni, l’applicazione del contratto collettivo nazionale della F.P. (che peraltro non prevede nemmeno la figura dell’ ”insegnante”) contravvenendo a quanto dichiarato in sede di verifica per l’ottenimento della parità formativa, si interroga la Giunta per conoscere come mai, di fronte al mancato rispetto degli impegni assunti, non si sia ancora disposta la revoca del riconoscimento della parità formativa e non si sia provveduto alla ridefinizione del finanziamento erogato, in proporzione alla significativa compressione del costo del personale di cui ha beneficiato l’ente Canossa grazie all’applicazione di un contratto difforme da quello dichiarato all’amministrazione.

Bottamedi:Recentemente l’Antitrust ha avviato un’indagine in merito alle manifestazioni artistiche organizzate da Trentino Sviluppo SpA e dirette dal sig. Paolo Manfrini. L’indagine dell’Antitrust trae origine da una denuncia in cui viene contestata la distorsione e il mancato rispetto del principio di concorrenza, che deve valere anche per gli eventi e le manifestazioni del settore cultura e spettacolo. Questa distorsione è resa possibile dal recente Regolamento di attuazione della Legge sulla cultura, che prevede l’assegnazione dei fondi e dei finanziamenti pubblici secondo il solo criterio della “massa finanziaria” (in pratica: più un’associazione culturale ha speso nell’anno precedente per l’organizzazione di festival ed eventi artistici, più risulta meritevole di essere destinataria di soldi pubblici). Vengono puntualmente esclusi dal metodo di selezione sia criteri basati sul merito sia bandi pubblici di gara, producendo così una totale cristallizzazione dei beneficiari dei fondi. Si interroga pertanto l’Assessore competente per sapere perché la Provincia non rispetti le raccomandazioni contenute nella circolare AS 463 dell’Antitrust (datata 24/07/2008), che impone regole concorrenziali nel settore della cultura e dello spettacolo.