Legge elettorale. La Commissione Europea si rifiuta di tutelare i diritti fondamentali, lanciato appello al Segretario generale del Consiglio d’Europa

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Il Rosatellum è una legge elettorale antidemocratica. Con un’interrogazione europarlamentare abbiamo chiesto di sottoporre questa riforma alla Commissione europea per la Democrazia attraverso il diritto (nota come Commissione di Venezia). Nel suo Codice di buona condotta ha stabilito delle precise linee guida che ovviamente il Rosatellum calpesta. Quindi ci siamo rivolti alla Commissione Europea affinché attivasse la Commissione di Venezia, ma la risposta della commissaria Věra Jourová è stata a dir poco pilatesca.
Ritenendo che la Commissione Europea non abbia alcun potere generale in merito all’organizzazione delle elezioni nell’UE, ha affermato che spetta agli Stati membri determinare le disposizioni amministrative per l’organizzazione delle elezioni. È palese che il Rosatellum sia contrario ai principi minimi di democrazia, già solo per il fatto di essere stato approvato a ridosso del voto. Noi non vogliamo l’Europa della finanza, che interviene solo per imporre il pareggio di bilancio ma non per difendere i diritti fondamentali. Vogliamo cambiarla affinché torni una comunità.
Non ci arrendiamo. Mi sono rivolto direttamente al Segretario Generale del Consiglio d’Europa Thorbjørn Jagland confidando che sia lui a richiedere un parere alla Commissione di Venezia. Altrimenti saremo noi a cancellare via il Rosatellum con la legge elettorale prevista dal nostro programma di Governo.

Riccardo Fraccaro
Deputato della Repubblica Italiana MoVimento 5 Stelle