L’esempio e la semplicità dei 5 Stelle

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Partecipazione

Lettera di Massimo Ruzzenenti pubblicata su L’Adige, giovedì 24 ottobre ’13

Egregio direttore,

domenica scorsa mi sono recato in piazza Lodron per vedere di persona alcuni parlamentari saliti a Trento a sostegno della campagna elettorale del M5S Trentino per le provinciali. Ero curioso di vedere dal vivo questi «ragazzi» – e vista l’età sono sicuramente tali, ma stiamo comunque parlando di deputati della Repubblica italiana – che tante volte avevo ascoltato durante i loro discorsi in Parlamento. Si sono presentati in modo molto semplice – dall’abbigliamento, all’atteggiamento – ed uno a uno hanno raccontato quello che succede all’interno dei «palazzi romani» ognuno dal suo punto di osservazione in base al ruolo ricoperto, alla propria esperienza personale o alla commissione di cui fa parte. C’erano i volti più noti di Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista, quelli saliti alla ribalta delle cronache per i loro discorsi duri in aula come Andrea Colletti, Carlo Sibilla e il «nostro» Riccardo Fraccaro e poi altri meno conosciuti alla ribalta mediatica.

FOTO IN ALTO A DESTRA:
I deputati M5S in Piazza Lodron a Trento. (Altre fotografie)
FOTO A SINISTRA: Biancofiore e Santanchè (PdL) con autoblu e birra gratis in piazza a Bolzano il 25 ottobre.
FOTO IN BASSO DESTRA: Biancofiore a Trento con l’autoblu in occasione del deposito della lista di Forza Trentino nel settembre 2013.

Una decina di parlamentari in una volta sola a Trento forse non si erano mai visti, eppure non c’era traccia di auto blu, guardie del corpo, scorte ovvero nulla di tutti quei fastidiosi cerimoniali che nell’immaginario collettivo sono previsti per la visita di un politico, per di più nazionale. Ho parlato con alcuni di loro e ho trovato ragazzi preparati, disposti a parlare ed ascoltare, ad essere sostenuti ma anche criticati, allo stesso tempo molto motivati ma pure scoraggiati da un sistema assolutamente arroccato su se stesso e difficilissimo da cambiare.

Adesso, a prescindere dalle idee politiche di ognuno di noi – che ognuno ha chiaramente le sue – mi chiedo come mai questo approccio alla politica non sia la normalità, perché questo contatto fra cittadino e politico in Italia sia diventata un’eccezione e non la regola. Mi vengono in mente scene di premier e ministri di paesi nordici che si recano senza alcun problema al lavoro pedalando tranquillamente sulle loro biciclette, mentre da noi i «big» della politica arrivano scortati dalle forze dell’ordine, peggio di una rock-star. Penso che se la politica uscisse un po’ dagli studi televisivi – sempre più pieni di format «urlati» e privi di contenuti – e tornasse nelle piazze e nelle sale cittadine a confrontarsi con la gente comune (e magari non solo il mese prima delle elezioni) ne avremo tutti da guadagnare.

Stare a contatto con il popolo – e non solo fra poltrone rosse e studi ovattati – ritengo che aiuterebbe tanti politici a ricordarsi anche dei nostri di problemi…

di Massimo Ruzzenenti

I VIDEO DEI DEPUTATI IN PIAZZA LODRON A TRENTO

1024_lettera Ruzzenenti