Orti distorti


Non mi meraviglia l’ennesimo comportamento di parte di parte PD e del suo capogruppo. Era già successo che prendessero dalla Circoscrizione di Gardolo una proposta del M5S, volontariamente lasciata alla Commissione, e la facessero propria come mozione firmata PD. Già allora non fu fatta passare inosservata, ma ora siamo davvero ad un comportamento che mi offende personalmente. Il capogruppo del PD mette un post su Facebbok dove vanta come pura iniziativa del PD tre mozioni. Peccato che una era stata studiata e redatta a quattro mani con i consiglieri Bozzarelli, Maschio (M5S), Tomasi (Cantiere) e Zalla. Magicamente le firme non del PD sono scomparse ed è stata presentata come un iniziativa unica del PD.
Ricordo che in origine con l’ex-Presidente della Circoscrizione Redolfi si era concordato di mettere insieme le forze e lavorare in maniera trasversale. Proprio per questo con la consigliera Bozzarelli ci fu uno scambio di email a metà luglio per concordare la versione finale di cui riporto un estratto:
“Integrate, correggete dove ritenete opportuno. Se poi mi rinviate l’ordine del giorno con le vostre correzioni posso depositarlo prima della commissione vigilanza di oggi e chiedere di attendere le vostre firme magari prima di giovedì mattina visto che il coordinamento anziani fa la conferenza stampa”.
Tuttavia non ci sono solo gli orti perché si sono pure intestati una nostra iniziativa (rastrelliere alla BUC), mozione tra l’altro presentata come Commissione ma nel post incriminato Serra afferma che è un’ordine del giorno del PD.
Direi che tale comportamento non è accettabile, mi auguro una rapida marcia indietro. Da ultimo vedo che il capogruppo PD ci rinfaccia, sempre su Facebbok, il nostro comunicato sul CETA in quanto a suo parere dovevamo citare tutti i firmatari.
Forse ha ragione ma mettiamo allora nero su bianco che i firmatari del PD hanno provato senza peraltro riuscirci a rimandare la discussione della mozione con scuse e motivazioni che hanno del ridicolo. Noi abbiamo sempre e comunque combattuto il CETA e sempre lo faremo perché contrari nel modo, nella sostanza e nella forma. Parte del PD ha invece manifestato pubblicamente in aula le sue perplessità per cui non credo che sull’argomento siamo in pieno accordo da poter fare un comunicato condiviso.

I consiglieri comunali M5S di Trento
Andrea Maschio

Marco Santini
Paolo Negroni