Replica a Barbagli su distretto agricolo Alto Garda e diritti popolari

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In risposta alle dichiarazioni del Sig. Barbagli sul ruolo del M5S in riferimento al distretto agricolo il candidato consigliere provinciale Oscar Armanini precisa «La serata ha avuto come scopo quello di dare voce ai promotori della proposta di legge popolare e di portare a conoscenza della popolazione locale lo stallo della procedura attuativa. La legge è infatti ferma nei cassetti degli assessori provinciali Gilmozzi e Mellarini. La volontà dei cittadini deve essere rispettata dagli amministratori e non può essere messa sotto il tappeto del loro ufficio. Al M5S non interessa la paternità della legge, la quale è palesemente dei cittadini che l’hanno promossa, bensì esige che questa sia attuata in tempi ragionevoli.

serata su parco agricoloIl M5S vuole esprimere con chiarezza il proprio orientamento su temi importanti che riguardano la gestione del territorio ed i diritti popolari per non lasciare spazio a fraintendimenti. Si sente inoltre in dovere di manifestare una posizione chiara e senza mezzi termini nei confronti della popolazione che sul territorio non specula ma ci vive.

Piuttosto ci chiediamo – continua deciso Armanini – quale sia la posizione dei Verdi rispetto ai progetti che il centrosinistra trentino sta appoggiando utilizzando i soldi dei cittadini per distruggere l’ambiente? E’ una lunga serie che va dall’ampliamento del bacino artificiale per l’innevamento in località Montagnoli all’antropizzazione sciistica della Val nambino e della località Serodoli, passa per la combustione dei fanghi di risulta derivanti dai processi di depurazione degli scarichi fognari trentini all’interno dei forni del cementificio di Sarche ed arriva fino ad opere costose ed inutili come la variante C ottimizzata del collegamento Loppio-Busa e la TAV del Brennero.

Ricordo infine che i Verdi nei consigli comunali di Arco e Riva non si sono spesi a favore del parco agricolo. Loro candidano nella coalizione di centro sinistra e se ne guardano bene dall’infastidire i loro alleati. Tutto ciò in barba al bene comune ed alla tutela del territorio. Non sarà mica per una poltrona in consiglio provinciale?

Caro Dott. Barbagli, il M5S nasce del basso per portare in alto la voce e le proposte dei cittadini, se vi interessa l’attuazione del distretto agricolo noi non negheremo il nostro supporto in Consiglio provinciale. Anzi, saremo pronti per appoggiare azioni che vanno in questa direzione come abbiamo dimostrato nella serata di fine settembre».

1016_il Parco agricolo non appartiene a Barbagli