Riccardo «Autonomia senza trasparenza è Far west»

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«Il Consiglio provinciale di Trento discute la delibera della Giunta sul consenso alle norme contenute nella Legge di Stabilità in tema autonomia fiscale. Si tratta di norme dagli effetti incerti, con rimandi a un’intesa da raggiungersi attraverso una procedura istituzionale indeterminata, mentre siamo in attesa delle sentenze sui decreti impugnati e su quelli da impugnare. Per rendere ancora più nebuloso il dibattito, all’ordine del giorno è prevista anche la discussione sul programma di legislatura, uno spot elettorale con pochi numeri e tante promesse. Senza trasparenza e partecipazione democratica, l’autonomia rischia di diventare il Far west della vecchia politica». Lo dichiara il deputato del MoVimento 5 Stelle eletto in Trentino, Riccardo Fraccaro.

«La delibera all’esame del Consiglio – aggiunge – è il classico minestrone all’italiana che mescola federalismo fiscale, devolution di competenze e funzioni, riserve all’erario, patto di stabilità, compartecipazione agli obiettivi di finanza pubblica e riduzione del debito. La sostanza è che dopo la comunicazione urgente del Presidente Rossi, il quale peraltro non fa alcun riferimento esplicito ai diversi commi ancora in esame alla Camera, ai Consiglieri non resta che digerire il Patto dello Zelten siglato nei retrobottega romani.»

«Questa è la ‘prassi’ trentina per garantire trasparenza e partecipazione a cui faceva riferimento il Presidente della Commissione per le questioni regionali, Renato Balduzzi. 40 giorni dopo le elezioni provinciali sono stati messi a disposizione gli uffici ai gruppi consiliari, ma a poco serve se gli eletti non possono conoscere i dettagli e non possono incidere in scelte così cruciali0».

«I trentini pagheranno le nuove competenze a caro prezzo se non verranno gestite con imparzialità. I cittadini a 5 Stelle – conclude Fraccaro – continueranno a chiedere con forza un dibattito aperto, una comunicazione istituzionale chiara e puntuale ed un maggiore coinvolgimento dell’assemblea provinciale e delle minoranze parlamentari.»