TEDx torna in Trentino, nuovo salasso in vista?

“Visto quanto ci è costato l’ultimo passaggio, non possiamo che guardare con una certa apprensione al ritorno di TEDx in Trentino”.
Questo il primo commento del consigliere provinciale Filippo Degasperi all’annuncio dei nuovi eventi organizzati a Trento dagli epigoni nostrani della conferenza americana TED (Technology Entertainment Design).
L’analisi di Degasperi prosegue approfondendo le ragioni della sua inquietudine: “L’anno scorso fra Provincia e controllate si riuscì a sostenere TEDx con 58.947,67 euro, senza contare i servizi correlati agli eventi che comprendevano cosette da niente tipo l’utilizzo gratuito del Muse. Quest’anno per i due eventi proposti cosa dobbiamo aspettarci? Ancora sostegno “a titolo non oneroso” che poi nella realtà si dimostra tutt’altro?”.
Il problema secondo Degasperi è evidente:”Le iniziative culturali sono certo le benvenute, a patto che i loro costi si giustifichino e che ci sia equità di trattamento. A oggi non si riesce a capire perché Provincia, FBK, Informatica Trentina, Trento Rise e giù e giù si siano mobilitate come un sol uomo per supportare gli scorsi eventi TEDx, specie in considerazione del fatto che non risulta si siano distinti per originalità od utilità, e viene da domandarsi come mai un simile trattamento di favore venga riservato ad una succursale di un think-tank americano che chiede 6000 dollari a chiunque voglia partecipare alle sue conferenze annuali negli USA, mentre tante associazioni italiane e trentine quando va bene debbono accontentarsi delle briciole. Sono sicuro che avere fra i sostenitori personalità importanti aiuti, ma rimango ancorato all’idea che i soldi e le strutture pubbliche andrebbero gestiti nell’ottica dell’interesse collettivo e non per permettere ai soliti ben introdotti di fare bella figura con i loro commensali con sede all’estero”.

Ufficio Stampa
M5S Trentino