A Trento servono amministratori concreti, non la maggioranza dei lunghi coltelli!

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I consiglieri Comunali di Trento Negroni, Demattè e Maschio fanno il punto della situazione sugli ultimi Consigli Comunali dal punto di vista del M5S.

«Da neo approdati in Consiglio comunale, osserviamo da vicino dinamiche che ci lasciano piuttosto perplessi. I dibattiti più accesi e i problemi più articolati non si sviluppano sul merito delle delibere, ma su questioni personali e di nomine. Certo il rapporto che si instaura tra consiglieri è parte integrante e influisce sul lavoro dell’aula, ma ci chiediamo fino a che punto quest’ultimo possa esserne danneggiato. Siamo di fronte a una maggioranza che, pur essendosi presentata unita agli elettori, è in realtà profondamente divisa. Sui contenuti? No, sulle careghe. E questo perché il Sindaco ha deciso si assegnare due assessorati in barba alle indicazioni degli elettori. Da una parte dunque un primo cittadino che sembra “tirare dritto” su tutto senza confrontarsi con i consiglieri, dall’altra rancori che emergono a mesi di distanza con avvertimenti “trasversali”, che passano attraverso la bocciatura di delibere. Dove sta, in tutto questo, il bene comune che si dovrebbe perseguire? Il tempo è denaro, le questioni da affrontare tante e complesse, i cittadini di Trento ci hanno eletti per occuparcene: restiamo in attesa di vedere dibattiti altrettanto infuocati e fiumi equivalenti di inchiostro spesi su tematiche concrete».

Paolo Negroni, M5S Trento
Marianna Demattè, M5S Trento
Andrea Maschio, M5S Trento