Chiusura Brennero: dall’Austria un ritorno alla «linea non mi fido»

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«Sorpresa! Di fronte alla marea montante dell’immigrazione senza controlli l’Austria sembra essere tornata, a parti invertite, alla “Linea non mi fido” di mussoliniana memoria. Siccome è evidente che non ha fiducia nei controlli italiani e poiché non vuole subire il costo di certe inefficienze europee, Vienna ha deciso di ripristinare i controlli (si vedrà quanto stringenti) al Brennero, Schengen o non Schengen.
Costa ammetterlo ma bisogna dire che a conti fatti stavolta hanno ragione loro. Se l’Europa non è in grado di gestire l’immigrazione una Nazione può e deve andare contro i diktat ideologici, visto che il dovere di chi governa è preservare gli interessi dei propri cittadini.
Qui si vede bene come la propaganda del “ce lo chiede l’Europa” abbia le gambe corte. Basta avere la forza ed il coraggio di imporsi senza piegarsi ad ogni sospiro che viene da Bruxelles e le cose si possono fare.
La verità è che in Italia siamo messi come siamo messi perché attorno alla gestione di questi profughi (che in parte profughi non sono) si è sviluppato un sistema che mira a lucrare sulla loro disgrazia. Tutto viene gestito in funzione di chi mira a lucrare sull’immigrazione e contro quelle che sarebbero le legittime prerogative dei cittadini italiani ed Europei.
Queste cose, ormai sotto gli occhi di tutti, il M5S le dice da tempo (si veda ad esempio l’ interrogazione n° 1731 del 25/06/2015 che mai ha ricevuto risposta), ma come sempre si preferisce continuare a cantare la solita litania buonista mentre la nave affonda. Piuttosto che dare un energico giro al timone e cambiare rotta, per il tornaconto di pochi si preferisce proseguire verso l’iceberg che l’Italia e il Trentino stanno pervicacemente puntando»

Cons. prov. Filippo Degasperi
Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle