“Concerti sotto la cupola…” non sotto le Stelle


Parlando di risparmi di denaro per la collettività non può sfuggire all’opinione pubblica il concerto del Maestro Franco Battiato appena svoltosi sotto al cupola del Mart.
Preme sottolineare che appuntamenti di questo calibro sono ben graditi portando intrattenimento di ottimo livello alla nostra città,….ma il punto è un altro.
Perché l’amministrazione pubblica si accolla una spesa di circa 20.000 euro quando potrebbe tranquillamente sostituire questo esborso di denaro pubblico con l’aumento del prezzo del biglietto?
Il prezzo del biglietto è stato di 15 euro; aumentando questo prezzo a 25,00 Euro (alla portata di tutti coloro che avessero voluto ascoltare il Maestro e consono ad un artista di questo calibro) non ci sarebbero stati costi aggiunti di soldi pubblici comunali ed il concerto di Battiato avrebbe portato perlomeno ad un pareggio di bilancio.
Sinceramente non comprendiamo l’azione della Giunta.
Utilizza soldi di fondazioni bancarie, di produttori di energia e le casse comunali per organizzare un evento…per pochi intimi e che nulla ha portato all’economia cittadina.
Gli stessi soldi si sarebbero potuti spendere per far fruire a tutta la cittadinanza gratuitamente l’evento, se considerato di elevato spessore culturale, oppure, come detto prima, aumentando il biglietto si sarebbero potuti risparmiare importanti denari pubblici.
Un finto regalo, insomma, pagato comunque da tutta la cittadinanza.
Un evento per sole 2000 persone a prezzo calmierato…dalle casse comunali, dalle bollette energetiche e dai conti bancari dei cittadini.
Ci chiediamo anche la funzione della Fondazione Caritro. La quale si presta volentieri al finanziamento di eventi musicali, di sicuro spessore qualitativo ma che restano eventi di musica commerciale, organizzati da un organismo politico e alza i muri, difatti negando l’accesso ai finanziamenti, per la sicurezza stradale solo perché proposta “organismi politici” non troppo graditi al sistema.
Forse occorrerebbe comprendere meglio la funzione di questo organismo e come viene gestito.
Il tema è quindi: a chi giova tutto questo?
Non alla città, che non ne ha alcun ritorno.
Non alla cultura, essendo questi – visto che anche il concerto di Mario Biondi del
2015 è stato gestito nello stresso modo e con gli stessi organizzatori – concerti di natura commerciale.
Non all’imprenditoria locale, che continua ad essere drogata dai finanziamenti pubblici e senza di essi non è capace di proporre alcuna operazione.
Aspettiamo con ansia che Caritro e il
Comune finanzino un concerto di Violetta e di Rovazzi…. ”

Consigliere Paolo Vergnano
MoVimento 5 Stelle – Comune di Rovereto