Discarica di Ponte di Ronco: il Movimento 5 Stelle chiede chiarezza e tutela per l’ambiente e la salute dei cittadini

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COMUNICATO STAMPA
ON. ENRICO CAPPELLETTI (M5S): URGENTE INTERROGAZIONE PARLAMENTARE SULLA DISCARICA PONTE DI RONCO

Stop al conferimento di terra contaminata in un sito non impermeabilizzato, a un passo dal Vanoi.

Il Movimento 5 Stelle annuncia la presentazione di una interrogazione parlamentare al Ministro della Salute per chiedere conto dei gravi rischi sanitari ed ambientali legati alla gestione della discarica di Ponte di Ronco (Canal San Bovo, TN), a pochi metri dal torrente Vanoi e proprio al confine con il Veneto.

Gravi Interrogativi sulla Gestione della Discarica
È inaccettabile che la Giunta provinciale di Trento abbia scelto di far transitare centinaia di camion per oltre 120 km, trasportando terre di scavo inquinate – provenienti, tra l’altro, dal cantiere del bypass ferroviario di Trento in prossimità di siti altamente contaminati come le ex Carbochimica e Sloi – per conferirle in una discarica con diverse criticità:
• Distanza e costi: Perché sostenere costi e impatti ambientali per un trasporto così lungo?
• Pericolo idrogeologico: Perché è stata scelta una discarica non impermeabilizzata (nata per inerti) e situata a pochi metri da un corso d’acqua, il torrente Vanoi, che è a costante rischio esondazione?
• Principio di cautela: La scelta di trasferire l’inquinamento lontano dalla propria comunità, riversandolo ai confini regionali, appare un modo per tutelare i propri cittadini a monte, ma chi tutela gli ignari cittadini veneti a valle? L’asse Vanoi-Cismon-Brenta è esposto ad una potenziale, gravissima contaminazione.

Non si scherza con la qualità dell’acqua. Questa discarica appare fuori da ogni concezione di sicurezza ambientale. Il M5S chiede che queste terre inquinate vengano bonificate prima di essere portate in discarica e che il sito di Ponte di Ronco sia immediatamente impermeabilizzato e messo in sicurezza.

Non osi la Regione accusare i comitati di cittadini che si battono per la difesa del loro territorio di essere “terroristi ambientali”. Già in passato, in occasione dello scandalo PFAS, la Regione minacciò di denunciare il Movimento 5 Stelle per procurato allarme – una vicenda che ha poi portato alla condanna in primo grado dei responsabili del disastro ambientale, con la sentenza che cita proprio i nostri esposti.

Il Movimento 5 Stelle porterà dunque la questione in Parlamento con una interrogazione urgente, per chiedere al Ministro della Salute di intervenire immediatamente sui rischi a cui è nuovamente esposta la popolazione del Veneto.

Desideriamo esprimere un ringraziamento sincero a tutti i cittadini, ai comitati e alle associazioni che, con grande senso civico, si stanno battendo per tutelare la loro valle e la salute della popolazione. È evidente che, come per l’inquinamento da PFAS, “una certa cattiva politica” ha tutto l’interesse a che di queste questioni non se ne parli.

https://www.ladige.it/territori/valsugana-primiero/2025/11/08/canal-san-bovo-in-marcia-contro-la-discarica-di-ponte-del-ronco-1.4220849

https://www.iltquotidiano.it/articoli/vanoi-in-140-alla-marcia-contro-la-discarica/

https://www.radioetv.it/2025/11/09/canal-san-bovo-150-in-corteo-contro-i-terreni-inquinati-nella-discarica/

https://www.facebook.com/share/p/1D3ShgjSea/

 


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