Interrogazione M5S Dro: Ammanco del 73,93% dell’acqua potabile immessa nella rete idrica. Situazione gravissima!

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CONSIGLIO DEL COMUNE DI DRO

Egregio Signor Sindaco On. Fravezzi Vittorio
Spett.le Giunta comunale
C.A.
Gentile Presidente del Consiglio
Santoni Ginetta

Dro, 24 febbraio 2016

INTERROGAZIONE 7 /2016

Oggetto: Acquedotto Comunale.

PREMESSO CHE:

  • ai vari ingressi del nostro Comune è posta la tabella che riconosce la prestigiosa certificazione EMAS ovvero «Dichiarazione Ambientale che costituisce uno strumento di comunicazione e di dialogo che serve a fornire al pubblico e ad altri soggetti interessati informazioni sull’impatto e sulle prestazioni ambientali delle amministrazioni nonché sul continuo miglioramento della prestazione ambientale» (scusate la fastidiosa ripetizione ma è stato trascritto fedelmente quanto riportato sul sito Web del nostro Comune).
  • si ritiene doveroso e corretto che l’Amministrazione garantisca equità nella distribuzione dei costi di gestione di qualsiasi spesa che veda coinvolta la popolazione;

VISTO CHE:

  • a seguito dell’accesso atti effettuato in data 08 gennaio 2016, l’amministrazione in data 19 febbraio 2016, ci ha fornito in maniera dettagliata la situazione aggiornata circa l’immissione nella rete idrica di acqua potabile per m3 annui 1.275.724. Per contro dalla certificazione EMAS viene appurata una quantificazione media di consumo pro-capite di «Litri/abitante/giorno» di 184.3, che moltiplicato per il numero di abitanti (numero 4.944 dato al 31.12.2015), ci porta ad un consumo totale annuo, valore espresso in m3, di 332.580,40;
  • emerge dunque, salvo smentite o giustificazioni, che «dalla fonte alla bolletta» mancherebbero all’appello 943.143,60 m3 pari al 73,93% dell’acqua potabile immessa nella rete idrica;
  • quanto rappresentato costituisce, oltre alla evidente responsabilità politica, grave inadempienza di carattere gestionale, rilevante ai fini della valutazione della «performance» e del raggiungimento degli obiettivi e dei risultati;

CONSIDERATO CHE:

  • nel programma del candidato sindaco Vittorio Fravezzi, a pag 9 si legge quanto segue: «controllo costante ed ottimizzazione delle reti dei servizi primari erogati direttamente dal Comune, quali l’acquedotto, la rete fognaria e l’illuminazione pubblica».

Tutto ciò premesso, visto e considerato si interroga la S.V. per sapere:

  • per quali motivi l’amministrazione comunale non ha provveduto con la necessaria tempestività ad effettuare una verifica stante l’abnorme differenza fra l’acqua potabile immessa e quella fatturata;
  • se la mancata efficienza dei servizi essenziali non costituisca grave inadempienza nei confronti dei cittadini ai quali, per detti servizi, viene richiesto il pagamento di costi, imposte e canoni che vengono distribuiti solo sulla parte fatturata;
  • a quanto ammonta il mancato introito per le casse Comunali relativo alla grande quantità di acqua potabile 943.143,60 m3 immessa nella rete e non contabilizzata e ancora dove sono ricaduti i costi relativi alla gestione per tale entità;
  • i tempi di intervento per la celere soluzione delle problematiche segnalate;
  • se l’Amministrazione, visti i dati riportati sui grafici e nel tabulato riassuntivo (che si allegano), si è mai posta qualche interrogativo in merito all’impennata dell’immissione nella rete idrica di acqua potabile; i quantitativi di acqua immessa risultano aver avuto un aumento considerevole per le annualità 2013 – 2014 – 2015, in particolare, per la distribuzione di Pietramurata;
  • alla luce di quanto su esposto quali iniziative intende intraprendere per rimediare tale gravissima situazione, sia che si tratti di perdite o di qualcos’altro;
  • per quale motivo un’amministrazione, che a parole ha sbandierato un forte impegno riguardo all’efficienza dei servizi essenziali, risulti, alla prova dei fatti, assolutamente assente rispetto a tali proclami e alle promesse elettorali;
  • con tali risultanze è possibile mantenere il prestigioso riconoscimento «EMAS»;
  • si chiede infine di avere una esaustiva relazione rispetto all’esito delle verifiche nonché delle azioni che saranno intraprese.

Ai sensi dell’art. 18 punto 9 del Regolamento del Consiglio Comunale, si richiede che tale interrogazione venga inserita nell’Ordine del Giorno del prossimo Consiglio Comunale e venga alla stessa fornita risposta scritta.

Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle – Dro