M5S Mori: la denuncia per ipotesi di reato è un atto dovuto.

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Mi stupisce che il sindaco Barozzi non abbia ancora compreso chiaramente i fatti che mi hanno costretto, sottolineo costretto, a sporgere denuncia all’autorità giudiziaria.
Posso provare a rispiegarli in modo ancora più elementare. Sintetizzo il senso della denuncia.
Le autorità preposte hanno dichiarato un’emergenza che richiede interventi immediati. La proposta di intervento immediato che le autorità dispongono è la sola costruzione del vallo tomo. Segnalo alle autorità preposte che la proposta non è idonea alle necessità di intervento immediato perché non ha effetti immediati ma avrà effetti solo tra alcuni mesi, ad opera completata anche portando la questione in discussione in un consiglio comunale svoltosi il 7 giugno presso l’Auditorium Comunale.
Le autorità preposte ignorano (o non comprendono…. adesso comincia a venirmi il dubbio…) la mia segnalazione di non congruità e di pericolo di conseguente reato penale per le autorità stesse. Per legge (art. 40 e 361 del codice penale), se non segnalo un’ipotesi di reato di cui sono a conoscenza divento corresponsabile del reato. Per atto dovuto, mio malgrado, sono tenuto a denunciare l’ipotesi di reato. Con grande rammarico l’ho anticipato il giorno prima di inviare la denuncia ai consiglieri comunali. A me pare semplice.
Se poi, durante il consiglio comunale, non siamo li per ascoltarci e discutere le proposte ma solo per fare bella presenza senza capire cosa succede, dobbiamo ripensare i nostri ruoli.
Per chiarire ancora di più: se, ad esempio, le autorità preposte, oltre a decidere la costruzione del vallo tomo, per eliminare nel frattempo il pericolo immediato per le persone da loro stesse dichiarato, avessero disposto l’evaquazione delle case a rischio, non sarei stato obbligato a fare denuncia. In difetto di questo atto il rischio rimane.
Quindi, a me pare chiaro, che l’unico motivo che mi ha costretto, e ri-sottolineo costretto, a sporgere denuncia è: mettere in sicurezza Mori ed i suoi cittadini, esattamente quello che dice di voler fare il sindaco senza farlo effettivamente.
Sarebbe stato abbastanza avventato che, un presidente del consiglio comunale, conscio di un pericolo per i cittadini, che se non opportunamente affrontato potrebbe portare, anche a conseguenze penali per il sindaco ed i consiglieri comunali, dopo aver percorso inutilmente le vie del confronto politico,  non facesse l’unico atto urgente che gli rimane, anche a tutela dei consiglieri stessi, cioè denunciare il fatto.
E mi dispiace enormemente. Perché mai avrei pensato di dovermi trovare in questa situazione, ma non potevo fare altro. La questione a me pare lapalissiana.
Prendo peraltro atto che, solo adesso, cioè dopo la denuncia, si corre a porre in essere le indicazioni di monitoraggio contenute nella relazione del geologo Nardin che, nella mozione respinta, avevo invitato a seguire per un’effettiva azione di messa in sicurezza dal pericolo segnalato.
Questa è concretezza, come dice giustamente il sindaco Barozzi. Non le chiacchiere.

Consiglieri comunali Movimento 5 stelle Mori
Nicola Bertolini
Renzo Colpo
M5S Mori