M5S Trento chiede altri 30 nuovi agenti per contrastare la criminalità cittadina


Premesso che:
– i fatti accaduti il mese scorso a Trento hanno aumentato l’insicurezza dei cittadini, allontanato i già scarsi frequentatori del parco e peggiorato l’immagine del capoluogo per chi arriva in città con il treno;
– da tempo le forze dell’ordine lamentano scarse risorse, soprattutto di personale per svolgere appieno l’attività di controllo e ordine cittadino;
– a Trento, come in altre parti d’Italia, è avvenuto almeno un episodio gravissimo di accerchiamento di malintenzionati, soprattutto dediti allo spaccio, alle poche unit delle forze dell’ordine;
– recentemente anche il sindacato di Polizia tramite un comunicato (7 Agosto 2017), ha sollecitato gli organi competenti ad intervenire, affinché si fermi l’emorragia di personale, (50 unità in meno e solo 3 nuove assunzioni), ed anzi, si reintegri con nuove forze il corpo di Polizia dello Stato;
– da poco è stato firmato il decreto per assunzioni straordinarie nella Pubblica;
– Amministrazione, nel quale si spiega che vi saranno 2.739 nuovi assunti nella Polizia e nei Vigili del Fuoco;
– la recente approvazione del DASPO urbano per il centro storico, oltre ad essere di difficile applicazione, non potrà certamente risolvere le problematiche di cui sopra.La questione della sicurezza reale e percepita, è diventata, non solo in Trentino ma anche in tutta Italia di primaria importanza.
Nel Comune di Trento i recenti fatti di ordinaria follia, a cui purtroppo i cittadini si stanno abituando, non hanno scalfito l’agire degli organi preposti. Dai piani alti responsabili della sicurezza, Prefettura e Questura, sembra infatti che non ci sia alcun bisogno di intervenire efficacemente ed in maniera preventiva riguardo scontri tra bande africane per il controllo del territorio ai fini di spaccio.
Certo in questi giorni si respira un’aria abbastanza tranquilla, ma forse perché la richiesta, visto il periodo estivo, è diminuita, ma non abbiamo dubbi che con la fine delle vacanze si torni alla “normalità” e di certo ci aspetteranno altre battaglie “territoriali”.
Non si può sempre agire sull’urgenza: bisogna trovare il modo di prevenire e restituire le piazze ai cittadini
Non vogliamo vedere anche a Trento episodi che sono ormai all’ordine del giorno, con le poche forze dell’ordine, impegnate a fare il proprio dovere, accerchiate da decine di immigrati con il rischio di essere linciati.
La situazione in Italia è fuori controllo: la situazione degli immigrati è mal gestita e il Trentino sta seguendo a ruota un esempio nazionale pericoloso.
Gli organi di Polizia lamentano da tempo un numero troppo esiguo di persone da utilizzare sul territorio. Per questo, come M5S, abbiamo chiesto un’altra audizione in consiglio comunale del Questore D’Ambrosio per fare il punto della situazione e abbiamo depositato una mozione per sollecitarlo al fine di avere almeno 30 nuove unità dallo Stato per risolvere una volta per tutte il disagio della zona Piazza Dante-Santa Maria Maggiore.
Sappiamo che questo provvedimento non risolverà la piaga del consumo di sostanze stupefacenti e che la richiesta ci sarà sempre finché non si adotteranno a livello nazionale soluzioni efficaci, ma tra richiesta e offerta noi possiamo risolvere almeno una questione, facciamolo!

I Consiglieri comunali M5S
Paolo Negroni
Marco Santini
Andrea Maschio

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