Maschio: sulla ZTL la Lega difende i privilegi del Sacro Cuore

La scuola pubblica ed i diritti dei residenti del centro di Trento continuano purtroppo a stare in fondo alla classifica degli interessi e della considerazione di molti dei politici seduti in consiglio comunale. Ne è un valido esempio la mozione presentata dalla Lega Nord a favore dell’istituto scolastico privato Sacro Cuore, che esige di mantenere i privilegi acquisiti in quanto a posteggi e posti auto.
Qualche mese fa, come M5S avevamo presentato una interrogazione nella quale si chiedeva che le autorizzazioni ZTL venissero rilasciate in virtù del principio dei pari diritti ed oneri senza privilegiare nessuno. In particolar modo facevamo riferimento all’Istituto Sacro Cuore, dato che i genitori degli alunni di quell’istituto potevano penetrare in ZTL a loro piacimento e spesso a danno del traffico e degli stessi residenti senza che nessuno potesse obiettare nulla. Nel merito il sindaco ci rispose che per quest’anno si era regolarizzata la metodologia che fino all’anno precedente non prevedeva alcun onere nei confronti dei genitori degli alunni frequentanti tale istituto. Inoltre ci veniva comunicato come fosse già stato inoltrato un ricorso del Sacro Cuore contro ogni tentativo di limitazione dei propri privilegi, cosa che a nostro avviso costituisce un chiaro indice di una tendenza a ritenersi al di sopra delle regole che riguardano tutti gli altri.
La faccenda pareva comunque ben avviata e proprio per questo ci lascia perplessi, per non dire sbigottiti la recente mozione della Lega, con la quale quel partito prende spada e scudo per difendere i privilegi del Sacro Cuore, dimostrando di non curarsi affatto dei diritti dei residenti, delle problematiche per il traffico e del principio di equità che dovrebbe venir applicato nei confronti di tutti quei genitori i cui figli frequentino uno degli istituti del centro cittadino. A titolo di esempio citiamo le scuole Torrione, Bresadola e Crispi, tutte poste in ZTL e ricordiamo anche le altre scuole della città, che pur non disponendo di molti posteggi non pare abbiano per questo chiesto particolari dispense o privilegi.
Oltre a questo, nella mozione della Lega si fa anche riferimento ai lavoratori del Sacro Cuore, i quali sarebbero ingiustamente svantaggiati dal dover sottostare alle regole comuni. Viene da chiedersi come un impiego per l’istituto Sacro Cuore li renda differenti da qualsiasi altro lavoratore che debba operare in centro e al quale si applichino le norme generali.
Insomma, per farla breve, troviamo che la mozione della Lega sia completamente sbilanciata a favore dell’istituto Sacro Cuore e del tutto lontana da ogni minima considerazione nei confronti dei diritti dei comuni cittadini e della scuola pubblica.
Pur restando disponibili ad un confronto qualora questo fosse volto a trovare soluzioni adatte alle esigenze di tutte le scuole della città e non solamente al mantenimento dei privilegi di stampo vagamente feudale di cui godono certi istituti privati (i quali fra l’altro, fra rette e contributi pubblici già godono di una situazione molto più favorevole di quella garantita alla scuola statale), non possiamo tacere lo stupore di vedere la Lega salire sulle barricate a favore di un istituto confessionale pochi giorni dopo averne dette di tutti i colori al capo dei vescovi italiani, Monsignor Galantino. Si vede che la Chiesa va benissimo quando si tratta di plasmare le menti secondo un ideologia che si ritiene coerente alla propria, un po’ meno quando definisce certa politica «piccolo harem di cooptati e furbi»…

 Andrea Maschio
Consigliere M5S Trento