P.R.G. del Comune di Ala: un colpo di mano

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Urbanistica

Il Movimento 5 Stelle interviene sulle questioni urbanistiche di Ala dove aumentano le tensioni provocate dalla recente approvazione della Variante 2014 al Piano Regolatore Generale – prima adozione.
Senza entrare per ora nel merito delle discrepanze rilevate dalla lettura dell’elaborato mi limito ad evidenziare alcune criticità procedurali.
Il P.R.G. Comunale di Ala e’ stato approvato dalla Commissione edilizia comunale in data 24.10.2014 senza aver visionato la documentazione inerente. Gli elaborati tecnici che compongono la Variante 2014 sono stati infatti acquisiti dal Comune di Ala solo in data 27.10.2014 al prot. n. 16771 successiva alla seduta della C.E.C. . La variante 2014 veniva adottata con delibera consiliare n.48 del 31.10.2014 poi annullata in autotutela per incompatibilità di un assessore votante che vedeva un proprio familiare avvantaggiato per l’inserimento di un’area edificiale. Fatto maggiormente grave nel caso di specie ove la partecipazione dell’assessore incompatibile garantiva anche la sussistenza del “quorum strutturale” dell’organo deliberante.
La “Variante” veniva riadottata con delibera n.50 del 12.11.2014 con la improvvisa variazione di classificazione di una strada effettuata senza l’acquisizione del parere della Commissione edilizia comunale e della III Commissione comunale Ambiente ed urbanistica e senza valutare la posizione di alcuni consilieri votanti in odore di incompatibilità. L’approvazione consiliare avveniva anch’essa con il minimo del “quorum strutturale” dell’organo deliberante grazie al voto di 9 consiglieri sui 20 che compongono il consiglio comunale. Non partecipava alla votazione il vicesindaco in contrasto con il gruppo PD di appartenenza che approvava l’adozione.
Il Responsabile del Servizio Tecnico Urbanistico dichiarava l’impossibilita’ a compiere un adeguato esame delle norme di attuazione e la verifica della loro conformità alle norme urbanistiche in quanto “….i tempi intercorsi fra la consegna degli elaborati di piano e la redazione della proposta di piano non consentono una valutazione dei contenuti”.
Non si comprende la fretta con cui il Primo cittadino persegue l’adozione dell’attuale Variante 2014. Certo che il suo comportamento sta lacerando il tessuto sociale del paese ed e’ premonitore di contenziosi che si protrarranno per i prossimi dieci anni.