Pensplan finanzia i debiti della PAT

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Il 22 maggio i quotidiani locali hanno dedicato spazio alla nuova emissione obbligazionaria di Cassa del Trentino per un valore di 122,5 mln di euro che, proposta sul mercato finanziario, ha ricevuto richieste di sottoscrizioni per quasi 400 mln. Tra i vari istituti ad avere investito compare anche Pensplan che dà così il proprio contributo, con le risorse accantonate dai lavoratori, a sostenere il debito della Provincia. Il M5Stelle si è esercitato in una serie di riflessioni incrociate dagli esiti deduttivi interessanti:
il finanziamento ottenuto viene venduto all’opinione pubblica come un’operazione destinata a sostenere la spesa dei Comuni, i contributi per il risparmio energetico, gli interventi di Trentino Sviluppo e le ristrutturazioni delle chiese.
La sostanza è che, per gli investimenti, il denaro nelle casse della Provincia non c’è. Non essendo in grado di ripagare il debito in scadenza, mutuando la prassi nazionale, anche in Trentino, in assenza di liquidità, ci si indebita ulteriormente emettendo nuove obbligazioni.
A chi conosce la molteplicità degli incarichi del prof. Cerea non sarà poi sfuggita l’evidenza che sussiste un macroscopico conflitto di interessi tra Cassa del Trentino che ha emesso il bond, società di cui il professore è Presidente, e Pensplan che ha acquistato l’obbligazione, società di cui lo stesso è Vice Presidente. Relativamente al conveniente tasso di interesse spuntato, ulteriore evidenza è che Pensplan abbia giocato ad una sorta di gioco al ribasso per consentire a Cassa del Trentino di finanziarsi a basso costo con il denaro dei lavoratori della nostra Regione. Il tasso di interesse spuntato viene presentato come il più conveniente quando in realtà non si discosta da quello dalla precedente emissione di 140 mln, ugualmente inferiore al 2%.
Infine il suddetto tasso sembrerebbe comunque non avere alcuna ripercussione positiva per la Provincia e per i contribuenti in quanto i tassi con cui la PAT rimborsa Cassa del Trentino sono fissati ad inizio anno: se l’1,94% è il costo di quest’ultima emissione, sorge spontaneo chiedersi a quale tasso la Provincia rimborserà Cassa del Trentino, la quale, curiosamente, non ha ancora approvato il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013.

Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Trentino