Scuole materne federate … dov’è la trasparenza?

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Curioso e singolare il titolo dell’ultima assemblea annuale delle scuole materne equiparate e federate: “Costruire trasparenza“. Un titolo che appare fuorviante dato che proprio queste scuole fanno della gestione non trasparente, privatistica e discrezionale il loro punto di forza.

Negli ultimi mesi abbiamo ricevuto molte segnalazioni da parte di insegnanti e di genitori di bambini frequentanti le scuole materne equiparate associate. Tra le lamentele principali si rileva un punto comune: la gestione “padronale” di alcune scuole, finanziate in toto dalla Provincia ma gestite con criteri assolutamente arbitrari dal Presidente e dal Comitato. Basti vedere, come esempio, le recentissime dimissioni del Presidente della scuola materna di Mezzolombardo, costretto a lasciare per una vicenda di favoritismi e privilegi familiari in contrasto palese con lo Statuto. Teniamo presente che in alcuni Statuti non è nemmeno prevista la presenza di un organo di controllo (sindaci o probiviri) che vigilino sulla correttezza delle decisioni del direttivo.

A questi disagi si aggiungono i tagli al personale operati in questi ultimi anni, che hanno pesato fortemente sulla qualità del servizio e dell’offerta formativa, in particolare sulla copertura dei bambini con bisogni educativi speciali e sulla sostituzione adeguata degli insegnanti assenti.

Durante il convegno, però, l’accento del governatore Rossi sui futuri investimenti si è concentrato sul potenziamento delle lingue straniere e dell’informatica. Ancora una volta la qualità del servizio offerto, e quindi l’investimento sulle risorse umane e professionali, è stato totalmente trascurato.
Il Presidente Baldessari, nel formulare le proprie richieste, ha posto l’attenzione sull’edilizia scolastica e sugli arredi. Che dire: in un momento di scarsità di risorse finanziarie, e quindi di scelta e selezione degli investimenti, gli insegnanti e i bambini non sembrano essere la priorità!

Il M5S, nel suo programma provinciale, chiede che le scuole materne federate si allineino ai criteri gestionali e di assunzione del personale che vigono per le scuole materne provinciali. Chiede inoltre che gli investimenti futuri vadano a beneficio esclusivo del servizio didattico e pedagogico, escludendo tagli sul personale e potenziando le risorse a favore dei bambini con bisogni educativi speciali.

Manuela Bottamedi
Filippo Degasperi