#SKILEAKS: le repliche!

Leggiamo con interesse le repliche sui mezzi di comunicazione alla nostra interrogazione con cui chiediamo lumi relativamente all’abitudine di regalare skipass a dipendenti pubblici.

L’assessore Dallapiccola evidentemente non ha capito che non è la Provincia che può permettere o meno la regalia. Esiste una norma (citata nell’interrogazione) che vieta espressamente e categoricamente al dipendente pubblico di ritirare lo skipass. Sia esso per lavoro o per svago.
Se il dipendente necessita dello skipass per recarsi sulle piste per motivi di lavoro sarà la Provincia a fornirglielo per assolvere alle proprie funzioni, magari ricordandosi di chiederne la restituzione nei giorni festivi.
L’affermazione del presidente del consorzio Gregori (“scelta dell’associazione tra società private”) potrebbe finire nelle barzellette del giorno sul calendario di Frate Indovino.
Per rinfrescare la memoria al presidente ci permettiamo di evidenziare le quote detenute dalla Provincia (via Trentino Sviluppo spa) in alcune delle società del consorzio Skirama:

  • Paganella: 35,35%
  • Folgaria: 62,37%
  • Pinzolo: 38,85%
  • Pejo: 49,39%
  • Tonale: 34,12%
  • Monte Bondone: 47,25%.

Volendo l’argomento “società private” potrebbe essere approfondito andando a reperire le partecipazioni degli altri enti pubblici. Nel caso del Monte Bondone per esempio, sommando alla quota della PAT quella del Comune di Trento (23,62%) si arriva ad una partecipazione pubblica del 70,87%. Parlare di “società private” significa evidentemente parlare a vanvera.

Da ultimo, per tranquillizzare l’assessore Dallapiccola, gli skipass non vengono offerti solo ad alcuni dipendenti della PAT. I beneficiari rivestono pubbliche funzioni nei settori più svariati.

tn-adige