Spostamento uffici tecnici comunali

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La risposta dell’assessore Gilmozzi alla mozione proposta da tutte le minoranze e poi accolta da tutto il consiglio comunale, di fermare l’iter per la ristrutturazione dell’ex casa di riposo di via S. Giovanni Bosco è stata puntuale e ricca di spunti. Alcuni ci hanno fatto riflettere.

  1. la questione mobilità. In attesa dei numeri di accesso agli uffici tecnici per poter valutare seriamente la convenienza o meno in termini di traffico cittadino, la zona piazza Fiera – via S. Giovanni Bosco ci pare essere congestionata. Inoltre, con lo spostamento degli uffici in centro, l’attuale politica comunale, di limitare il traffico nelle zone centrali della città, verrebbe ad essere disattesa. L’attuale sede degli uffici tecnici è sicuramente più vocata ad ospitare flussi di traffico più corposi delle vie del centro ed è ben collegata con il centro, anche con i mezzi pubblici. Inoltre la vicinanza di altri uffici tecnici provinciali, studi privati e dell’agenzia delle entrate conferiscono alla zona un polo tecnico a 360 gradi;
  2. vita utile dell’edificio. Una delle discriminanti per la soluzione riconversione della ex RSA in uffici tecnici è la durata degli edifici. Viene stimata una vita residua della torre del Top Center in 25-30 anni mentre quella della nuova struttura di via S.Giovanni Bosco viene valutata di 50 anni. Un orizzonte temporale così ampio pare di difficile previsione reale e considerando soprattutto le evoluzioni sia tecnologiche (accesso on-line agli uffici) che burocratiche (autocertificazioni) magari non serviranno nemmeno più 5000mq di uffici;
  3. condominio. La critica dell’aspetto condominiale della torre del Top Center cozza con quanto proposto recentemente con il nuovo piano di sviluppo commerciale. Con questo piano infatti si vuole destinare sempre almeno il 20% delle superfici edificabili a spazi commerciali con l’inevitabile conseguenza di creare di fatto dei condomini per quanto riguarda le spese comuni. Se questo risulta essere un problema sarebbe opportuno parlarne;
  4. risparmio energetico. Entrambe le soluzioni pare abbiano, sulla carta ed allo stato attuale, la stessa valenza dal punto di vista energetico. Attendiamo dati più specifici per poterci esprimere. Sicuramente la torre del Top Center dovrà essere riqualificata, peraltro l’offerta di vendita include nel prezzo tali lavori, ma non si sa né come si intende riqualificare né che risultato ci si prefigge di ottenere. Stesso discorso per la nuova collocazione. Quale obiettivo energetico ci si pone?
  5. Costi. Sicuramente alla luce di quanto proposto ora il risparmio nel lasciare gli uffici comunali dove sono gioverebbe non poco alle casse comunali. Qualche milione di risparmio è sicuro.
    Se siano 2 o 5 ancora non è dato saperlo in quanto va approfondita l’analisi.

Considerato quanto sopra come Movimento saremo orientati al lasciare gli uffici comunali dove sono, riqualificandoli dal punto di vista energetico per ottenerne quantomeno una classificazione casaklima B. L’immobile di via S.Giovanni Bosco potrebbe essere ceduto in controvalore all’acquisto degli attuali uffici per permetterne la conversione in residenziale o in struttura turistico ricettiva. Rimane da sciogliere comunque il nodo acquisto degli attuali uffici che non può essere fatto in via diretta.

I consiglieri comunali M5S di Trento
Marco Santini
Paolo Negroni
Andrea Maschio