Tolleranza zero, ma naturalmente non per i potenziali clienti


Una vicenda che mette in imbarazzo nazionale la nostra maggiore istituzione autonomistica.

Il Consiglio regionale del Trentino Alto Adige portato dal suo presidente (uno dei leghisti della “tolleranza zero”) a sostegno dei “soggetti condannati a pene detentive per delitti non colposi” che aspirano al porto d’armi e che magari possono ottenere anche tramite i servizi offerti dalla ditta dello stesso presidente, sponsorizzata sulla pagina FB dell’associazione venatoria che sarebbe presieduta dallo stesso presidente del Consiglio regionale.

In un mondo normale sarebbero dimissioni immediate.

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MoVimento 5 Stelle Trentino

 

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