Ultima follia: il via alla liberalizzazione del transito dei mezzi a motore sulle strade forestali

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:TEMA

Ho saputo dalla nota dell’ufficio stampa del Consiglio provinciale che il 21 agosto la seconda commissione ha avallato la proposta dell’assessore Dallapiccola di liberalizzare il transito dei mezzi a motore lungo le strade forestali. Nell’ultima seduta della commissione (luglio) si era concertato di fissare la seduta successiva per settembre. La seduta del 21 agosto è stata evidentemente concordata solo tra i componenti della maggioranza dato che, a quanto mi risulta, nessuno dei commissari della minoranza (Degasperi, Mosna, Zanon) ha potuto partecipare.
Nel provvedimento assunto non c’era nulla che richiedesse una convocazione lampo tale da impedire la partecipazione a chi, ritengo legittimamente, aveva scelto il periodo a cavallo di Ferragosto per assentarsi dal Trentino. Non avendo potuto partecipare esprimo la totale contrarietà del M5s rispetto al provvedimento assunto. La libera circolazione dei mezzi a motore sulle strade forestali è uno scandalo di cui la maggioranza si dovrà assumere la piena responsabilità. Tale intervento si pone peraltro perfettamente in linea con altri già annunciati come la libera circolazione notturna sulle piste da sci per le motoslitte.  Nonostante anche i guru del marketing territoriale spendano (pagati dalla Pat) fiumi di inchiostro per spiegare che l’unica speranza per un territorio fragile come il nostro sta nel preservare autenticità e sostenibilità in modo da trasmettere a chi lo frequenta esperienze emotive uniche, nonostante la tutela della natura e la conservazione del paesaggio siano al primo posto tra i punti da presidiare, la strada (scorciatoia?) scelta dalla Giunta provinciale va esattamente nel senso opposto: banalizzazione e massificazione dell’offerta, saccheggio del territorio e delle sue risorse. Il turista troverà sicuramente delle ottime ragioni per scegliere il Trentino sapendo di poter scorazzare tra i boschi in quad e moto da cross l’estate e in motoslitta l’inverno; soprattutto, senza la paura di poter incontrare un orso.

il portavoce Filippo Degasperi