Conferenza stampa contro il depotenziamento del reparto nascite dell’Ospedale di Arco


Siete invitati alla conferenza stampa che i consiglieri comunali e di Comunità di minoranza terranno davanti all’Ospedale di Arco sabato 4 giugno ore 10.30 per denunciare una situazione ormai evidente e insostenibile e comunicare le nostre prossime azioni di protesta per il mantenimento del punto nascite.

Nei giorni scorsi abbiamo appreso dalla stampa del recentissimo Consiglio della Salute della Comunità Ato Garda e Ledro cui hanno partecipato l’Assessore alla Sanità Luca Zeni e il nuovo Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale trentina, alla presenza ovviamente dei sette Sindaci dell’Alto Garda e Ledro e del Presidente della Comunità.
Da tale riunione, sempre attenendosi agli organi di stampa, sarebbe emersa la decisione di siglare un protocollo d’intesa per il «potenziamento» delle strutture sanitarie dell’ospedale di Arco (pneumologia e PMA), mentre per il mantenimento del punto nascite si attenderebbe la risposta della Ministra Lorenzin in merito alla deroga dei 500 parti annui.

Ricordiamo che quasi tutti i Sindaci erano stati impegnati dai rispettivi Consigli comunali, e allo stesso modo il Presidente della Comunità nel Consiglio, tramite l’approvazione delle varie mozioni – tutte volte al mantenimento del punto nascite – a intercedere presso l’Assessore Zeni per garantire trasparenza e comunicazione sul percorso di riorganizzazione dei servizi sanitari nel territorio dell’Alto Garda e Ledro con particolare riferimento al punto nascite e pronto soccorso.
In tutta risposta dai Sindaci non è arrivata nessuna informazione specifica rispetto al contenuto del protocollo d’intesa che si accingerebbero a firmare segretamente senza aver mai riferito nei Consigli comunali in modo chiaro e circostanziato sulle soluzioni prospettate dall’Assessore Zeni.

L’unica risposta che viene data in tutte le sedi e’ che si attende la risposta della Ministra Lorenzin, quasi fosse un leit motiv da utilizzare come pretesto per non ufficializzare decisioni già prese all’interno delle segrete stanze; un’occasione per prendere tempo e non dover rispondere subito davanti ai cittadini delle decisioni che verranno propinate loro nel breve periodo in modo definitivo ed irrevocabile, con la solita giustificazione del tipo: «ce lo chiede il Ministero della Salute».
Ricordiamo che nella Comunità Alto Garda e Ledro risiedono circa 50.000 persone e vi è una presenza di 3,1 milioni di turisti ed è per questo che riteniamo inaccettabile la parziale chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Arco.

Per tutte queste ragioni siete invitati alla Conferenza stampa che terremo davanti all’Ospedale di Arco il giorno sabato 4 Giugno 2016 alle ore 10.30 nella quale verranno comunicate le nostre azioni di protesta.

I 23 Consiglieri di minoranza dell’Alto Garda e Ledro
firmatari della lettera inviata alla Comunità di Valle il 3/03/2016