Il Consiglio chiude… c’è Calenda da Confindustria


«Oggi il Consiglio Provinciale viene sospeso per permettere a tanti consiglieri provinciali di recarsi in visita al ministro Calenda e all’assemblea generale di Confindustria a Riva del Garda.

Premesso che ognuno è libero di fare ciò che crede e che nessuno nega il ruolo istituzionale del ministro, ci pare che bloccare l’attività un’altra Istituzione sia indicativo di una evidente deferenza verso Confindustria.

Sbaraccare il Consiglio per partecipare alla riunione di un’associazione privata, non importa quanto importante sia l’ospite, non è affatto usuale. Del resto se si dovesse fare lo stesso con tutti, comprese le controparti di Confindustria, il Consiglio non lavorerebbe mai.

A ben guardare questo atteggiamento fa il paio con la recente decisione del Senato  accademico (un solo astenuto) di insignire della laurea honoris causa Sergio Marchionne. Ci chiediamo quali siano i meriti da riconoscere? Forse l’aver preteso ed ottenuto da Renzi di poter licenziare a discrezione i lavoratori? O l’aver trasformato la Fiat in azienda statunitense tassata in Olanda ed è quotata a Londra? O forse il premio va alle conclamate conoscenze in diritto tributario esibite per pagare le tasse nel Canton Zugo?

Domande interessanti, che danno uno spaccato dei “valori” che vanno per la maggiore sui ponti di comando trentini. I nostri decisori amano molto parlare di “meritocrazia” e “responsabilità”. Poi di responsabili non se ne trovano mai e quanto al “merito”, è sufficiente “essere uno di loro”»

Cons. prov. Filippo Degasperi
Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle