Garantire la sopravvivenza dei fiumi e non solo i profitti dei gestori dell’idroelettrico

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Comunicato Stampa inviato ai principali quotidiani locali ed ignorato da:
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Idroelettrico e sfruttamento intensivo dei corsi d’acqua, siamo proprio sicuri che la Provincia voglia garantire un equilibrio fra le esigenze economiche e quelle ambientali?

Come noto, le centrali idroelettriche hanno l’obbligo di rilasciare un piccolo ma costante quantitativo d’acqua (deflusso minimo vitale, DMV) che garantisca la sopravvivenza dei corsi d’acqua che altrimenti disseccherebbero e “morirebbero”.

La tutela ambientale in questo caso confligge con l’interesse dei gestori delle centrali, i cui guadagni aumentano in base alla quantità d’acqua che sfruttano per azionare le turbine nei momenti più opportuni, ovvero quando il prezzo dell’energia sale.

L’ente pubblico dovrebbe contemperare equamente le due esigenze, ma a quanto pare la Provincia avrebbe scelto di convolare a nozze con i produttori di energia.

La Provincia si sta apprestando infatti ad avviare una “sperimentazione” con l’obiettivo di ridurre il rilascio del deflusso minimo vitale per tutte le centrali idroelettriche gestite da Hydro Dolomiti Energia.

Si tratta di una sperimentazione per così dire “a senso unico”, visto che prevede esclusivamente l’opzione di riduzione del DMV. L’impostazione “unilaterale” di questo progetto risulta chiara dalla constatazione che non ci si pone nemmeno il problema dei corsi d’acqua in cui il deflusso risulta oggi insufficiente e che quindi richiederebbero un intervento in senso opposto all’unico ipotizzato dalla Giunta.

Non solo. A leggere l’impianto della sperimentazione pare proprio che le sue conclusioni siano già scritte prima ancora di aver “sperimentato” alcunché, dando per scontato che sia buono e giusto ridurre il DMV.

A nostro parere se serve una sperimentazione essa deve svolgersi secondo il metodo scientifico e non secondo il metodo più conveniente ai propri fini, senza anteporre i risultati desiderati alla realtà. Sarebbe molto grave se l’ente pubblico impegnasse le proprie risorse per fare altrimenti.

Per far luce su questa situazione abbiamo presentato in questi giorni l’interrogazione allegata; ci aspettiamo di venir rassicurati sull’imparzialità e sulla fondatezza delle scelte provinciali.

Cons. prov. Filippo Degasperi
Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle