«Il bosco anima del Trentino», o come spendere male 50 mila euro

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Verso l’inizio del mese di agosto il Consigliere Provinciale del M5S Filippo Degasperi aveva presentato una interrogazione riguardo alla pubblicazione del libro “Il Bosco Anima del Trentino” tutta a spese della Provincia, ma riguardo alla quale mancavano dati concreti riguardo a costi e prospettive di mercato.

Di questi giorni la risposta dell’Assessore Dalla Piccola della quale da conto lo stesso Degasperi: «Direi che i nostri timori si sono rivelati fondati. «Il Bosco Anima del Trentino» è costato ai contribuenti qualcosa come 48.620,00 euro per la stampa complessiva di 3000 copie. Di queste ne sono state messe in vendita 500 tramite la biblioteca della Giunta provinciale, mentre le restanti 2500 verranno utilizzate «ad uso istituzionale, salvo la possibilità di definire un ulteriore numero di copie da mettere in vendita», che tradotto in italiano significa «piazziamo 500 copie alla biblioteca della Giunta senza uno straccio di idea su come promuovere e distribuire il prodotto e il resto lo regaliamo in giro durante i soliti pranzi e cene fra amici, se fortuna vorrà che si vendano un po’ di copie magari decideremo di metterne a disposizione qualcuna in più, ma anche no». Tutto come previsto insomma, fuori dal palazzo impazza la crisi ma i politici asserragliati al suo interno non se ne danno per inteso e spendono e spandono senza remore, tanto i soldi mica sono i loro».
Degasperi conclude con alcune valutazioni in merito alla pubblicazione e a come investire bene il denaro pubblico: «Perché l’investimento fatto sul libro «Il Bosco Anima del Trentino» potesse stare in piedi si sarebbero dovute mettere a disposizione del mercato almeno 1500 copie, che, se vendute tutte al costo previsto di 35 euro cadauna avrebbero dato un ritorno di 52.500,00 euro. In alternativa si sarebbe potuto scegliere di incaricare un editore privato il quale avrebbe avuto poi il massimo interesse a produrre e commercializzare in maniera efficace il prodotto editoriale in questione. Naturalmente nessuna di queste strade sensate è stata scelta e si è preferito fare come al solito, spendere il denaro delle tasse senza curarsi dei risultati. Una volta di più dunque si vede quale sia l’atteggiamento dei nostri governanti rispetto alle risorse pubbliche: non si curano nemmeno lontanamente della possibilità di trattarle come investimenti che possano almeno ripagarsi. Per loro sono solo soldi da spendere e chi se ne infischia dei risultati. Ora, il libro «Il Bosco Anima del Trentino» è un volume ben fatto, sicuramente troppo per come è stata strutturata l’operazione. Speriamo vivamente che tutte le copie messe in vendita vadano esaurite e la Provincia sia costretta a commercializzarne altre. Anzi, ci auguriamo che questo comunicato possa servire a fargli pubblicità, visto che la Provincia dopo la presentazione al Muse non ha previsto alcuna promozione, essendo già passata a nuovi e mirabolanti «investimenti». Ciò non toglie che andando avanti a gestire la cosa pubblica con questo atteggiamento, trattando i soldi delle tasse come fossero quelli del monopoli, dalla crisi non ne usciremo mai».

Ufficio Stampa
M5S Trentino