Imis: battaglia di emendamenti a danno della cittadinanza e a favore dei soliti e pochi fortunati

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Serata da dimenticare in consiglio comunale ieri sera. Una brutta pagina politica che ha visto la minoranza di centro destra depositare 1500 emendamenti a difesa di un’agevolazione fiscale (un regalo concesso dall’amministrazione) completamente scollegato dalla realtà economica, sociale e politica che stiamo vivendo.
Premesso che non siamo a favore di un sistema fiscale basato sulla tassazione oppressiva, ma che crediamo in un equità fiscale dove chi ha di più deve contribuire in maniera maggiore a chi ha meno, teniamo a sottolineare che questa battaglia inscenata a suon di emendamenti non solo danneggia la cittadinanza tutta a dispetto dei soliti e pochi fortunati (stiamo parlando di circa il 3% della popolazione) ma la sbeffeggia, impedendo e bloccando qualsiasi lavoro del Consiglio.
Per ora le giornate perse ad ascoltare le ormai vuote parole che si ripetono ogni 5 minuti delle letture degli emendamenti millecentuplicati si limitano a due e nei prossimi giorni, salvo inaspettati retroscena, si prospettano altre sedute fotocopia con ulteriori perdite di tempo e di soldi. Soldi dei cittadini, che ad ogni seduta spendono circa 10000 euro.
Questo è il risultato del seguire il vuoto ed improduttivo gioco della politica dettata da una maggioranza impositiva e da una controparte di minoranza che è, a prescindere, contraria per mere logiche partitiche e raramente per aver seguito un approccio di mediazione ragionata e di analisi. Siamo uno dei pochi se non l’unico comune italiano ad aver applicato lo sgravio sulle aliquote IMIS sulla seconda casa ceduta in comodato a parenti di primo grado in linea diretta, Bolzano ad esempio adotta lo 0,9% contro il nostro 0,35% (nazionale 0,895%), e sicuramente l’unico ad aver esteso tale riduzione anche ai parenti di secondo grado ed oggi abbiamo capito il perché.
Oggi, 10 dei 40 consiglieri, un quarto della torta, non hanno potuto partecipare all’adunanza consigliare per incompatibilità in quanto loro o qualche parente stretto ha usufruito di tale regalia. Un’agevolazione come quella proposta non dovrebbe essere distribuita a pioggia seguendo il solo parametro della parentela ma dovrebbe seguire anche una valutazione patrimoniale e reddituale. In tal caso, quando entrambi i soggetti rientrino nei parametri ICEF individuati, sarebbe corretto applicare uno sgravio sulla tariffa. 2 La Giunta ed il Sindaco hanno già fatto un grave errore lo scorso anno approvando alla cieca una correzione tariffaria, anche allora imposta a suon di emendamenti. Ora il gioco si ripropone ed anziché analizzare realmente lo stato delle casse comuni si gioca a fare il duello politico.

Ancora una volta l’Amministrazione sta dimostrando la sua inadeguatezza, la sua leggerezza e la sua fragilità vediamo che teatrino verrà riproposto nei prossimi giorni. Intanto le manutenzioni alle nostre strade, le nostre scuole, i nostri asili e degli altri beni comuni vengono lasciate indietro. Tanto poi a metterci mano ed a pagare ci penserà Pantalone

I consiglieri comunali M5S di Trento
Marco Santini
Paolo Negroni
Andrea Maschio