La legislatura della programmazione e della partecipazione


Ormai non si capisce più se il metodo ed il modo usato dalla Giunta sia una provocazione o solo incapacità. Siamo di fronte ad un sistema che procede indipendentemente dalle opinioni degli altri. Per altri, in questo caso, intendo le tanto osannate circoscrizioni o la poco valorizzata commissione comunale. Sembra che l’opinione delle circoscrizioni valga solo nel merito del reintegro delle indennità dei Presidenti mentre se le stesse si esprimono su aspetti tecnici quali la mensa della scuola di Mattarello o il campo da calcio di Candriai vengono tranquillamente snobbate e si prosegue comunque a fare quello che si vuole. Alla faccia del coinvolgimento del territorio. Lascia perplessi anche scoprire che l’ampliamento del museo degli Alpini, pensato e giustificato dall’evento previsto per maggio 2018, non verrà realizzato se non dopo l’evento stesso. Grande segno di lungimiranza e programmazione. Ieri sera in commissione Urbanistica si è assistito all’ennesima presa in giro. Ad un ottima presentazione dei tecnici incaricati ing. Franco Decaminada e geologo Icilio Vigna non è seguita una discussione costruttiva da parte dell’assessore, del Presidente di Patrimonio e dei tecnici comunali del Servizio Ambiente. Nella sostanza si è detto che le ciminiere conviene tirarle giù a fronte di 1 milione di euro per mantenerle, che il fronte roccioso prospiciente è molto pericoloso e che è necessaria una bonifica dell’area che nei tempi non potrà metterci meno di 8 mesi circa. Alle perplessità dei commissari, anche e sopratutto di maggioranza, i tecnici comunali e il Presidente di Patrimonio hanno risposto quasi offesi e hanno cercato di ribaltare la frittata. Di nota le incongruenze nate dalla affermazioni del Comune e di Patrimonio. Chi dice che non si sa quanto ci vorrà per la bonifica chi invece “scommette” in non più di tre mesi, fermo restando che è del tutto evidente che almeno fino a giugno 2018 non sarà finita. Alle lamentela per non aver avvisato il comitato organizzativo dell’adunata degli Alpini è stato risposto in modo piccato che il Presidente di Patrimonio in persona aveva già provveduto ad avvisare con una lettera firmata di proprio pugno. Peccato che la lettera era di ieri. Suona come una presa in giro bella e buona. Non parliamo della richiesta di chiarimenti in merito al contratto di acquisto dell’area alla quale si è risposto, non lo so, non ero io al comando quando lo hanno sottoscritto. Al minimo, da chi ricopre una carica cosi importante e ben remunerata, ci si aspetta che sappia di cosa parla e arrivi preparato in una commissione tematica sull’argomento. In ultimo si sottolinea come si sapesse da sempre che l’area in oggetto non fosse possibile renderla disponibile per il raduno degli alpini tuttavia venirlo a sapere all’ultimo ed in questo modo non è accettabile. E stasera avanti con il rilancio del Bondone…..le comiche continuano…to be continued…

I consiglieri Comunali M5S Trento
Andrea Maschio
Marco Santini
Paolo Negroni