M5S Mori: al prossimo consiglio presenteremo due interrogazioni e tre mozioni

È corposo il materiale con cui il MoVimento 5 Stelle di Mori si presenta alla prossima seduta consiliare, in programma nei giorni 28 e 29 ottobre e 1 novembre. I temi sono diversi, ma tutti di stringente attualità: si va dall’interrogazione sul finanziamento dell’ex compendio della Cantina sociale di Mori a quella sul censimento di uffici, case e capannoni sfitti, dalla mozione che difende la Costituzione repubblicana a quella di modifica della segnaletica per il comune di Brentonico, passando per la mozione volta a migliorare gli strumenti di democrazia di retta.
La questione più delicata per l’amministrazione moriana è certamente quella relativa al finanziamento dell’ex compendio della Cantina sociale di Mori. 3.472.000 euro stanziati dalla Provincia, su richiesta del comune di Mori, per l’acquisto e la demolizione degli edifici, che, stando agli assunti delle delibere relative, avrebbero dovuto fare spazio a un polo sportivo di rilevanza provinciale. Era il 25 marzo 2011 e la Provincia, nello stanziare la cifra necessaria a coprire i costi di acquisto della vecchia Cantina sociale, fissava anche i termini di avvio e di rendicontazione dell’intervento: rispettivamente uno e tre anni dalla data di approvazione del provvedimento. La legge, in base alla quale la Provincia ha stanziato i fondi, prevede espressamente che l’inosservanza dei requisiti richiesti comporta il decadimento del contributo. «Essendo ormai ampiamente trascorsi i termini richiesti – spiegano i consiglieri M5S Renzo Colpo e Nicola Bertolini – chiediamo al Sindaco se nel frattempo sia stata richiesta e concessa una proroga, ma soprattutto quale sia il progetto relativo all’aera dell’ex Cantina sociale. In passato si parlava della costruzione di un polo sportivo, ma progetti in tal senso non sono mai stati elaborati e addirittura mancano del tutto dal programma elettorale della Giunta Barozzi. La questione è molto importante per le casse comunali, perché in caso di decadimento dei presupposti di finanziamento, il Comune dovrebbe essere tenuto a restituire la somma finanziata. Un’ipotesi potenzialmente disastrosa».
L’interrogazione relativa al censimento di uffici, case e capannoni sfitti è, invece, volta ad avviare un percorso di riflessione per favorire un migliore utilizzo del costruito comunale. «Si stima che in Italia vi sia qualcosa come 8 o 10 milioni di edifici inutilizzati, ma la corsa alla cementificazione non si ferma. Noi crediamo sia il caso di riutilizzare gli edifici esistenti per preservare il territorio e tutelarlo da ulteriore cementificazione e deturpamento», spiegano Colpo e Bertolini. Obiettivi che sono nel DNA del MoVimento 5 Stelle, proprio come la democrazia diretta, a cui è dedicata una delle tre mozioni presentate, che mira ad introdurre nello Statuto comunale quelle modifiche volte ad accrescere e migliorare gli strumenti di partecipazione popolare.
Ad evitare che il traffico pesante si riversi inutilmente nel centro urbano, ostacolando la circolazione e aggravando il carico di inquinamento, è indirizzata la mozione per la modifica della segnaletica stradale sulla bretella di collegamento tra il casello A22 di Rovereto sud e l’accesso a Mori sud, per reindirizzare tutto il traffico pesante diretto all’altopiano di Brentonico attraverso la galleria verso Mori Ovest.
Guarda, infine, al panorama politico nazionale la mozione in difesa della Costituzione repubblicana: preoccupati dalle conseguenze che la manovra accentratrice del ddl Renzi-Boschi produrrà sulle autonomie locali, i consiglieri pentastellati di Mori chiedono al consiglio comunale di condividere una riflessione sulla pericolosità e la carenza di legittimità della riforma costituzionale e di impegnarsi a contrastarne l’approvazione, organizzando iniziative di informazione, confronto e discussione in vista del probabile referendum confermativo.

Nicola Bertolini
Renzo Colpo
Consiglieri comunali Movimento 5 Stelle