M5s Trento chiede meritocrazia nelle assunzioni delle educatrici nidi


Alla cortese attenzione della

Presidente del Consiglio comunale

Lucia Coppola

SEDE

Interrogazione a risposta scritta presentata dal gruppo consigliare comunale M5S

Oggetto: Assunzioni a tempo determinato educatrici nidi.

Il Regolamento Organico del Personale disciplina, all’art. 104, le modalità di assunzione di lavoro a tempo determinato. Peraltro si osserva che nel novembre 2016 il Consiglio Comunale ha votato a favore della remissione della quasi totalità della competenza del Regolamento stesso alla sola Giunta. A seguito di alcune verifiche, non possiamo non esprimere la nostra perplessità sulla sua legittimità.

Come ben sappiamo, l’Amministrazione gestisce in forma diretta 7 nidi comunali; il servizio educativo all’infanzia, e quindi il rapporto con i bimbi dai 3 mesi al 3 anni, viene garantito dalle educatrici, le quali partecipano a pieno titolo e direttamente all’organizzazione del lavoro e alla programmazione dei percorsi educativi. E’ anche tramite il loro operato che viene assicurato un alto livello di gradimento dell’utenza. Le stesse, tramite l’esperienza e competenza acquisite negli anni, nonchè grazie all’investimento in formazione della P.A.T., assicurano una qualità del servizio sia sostanziale che formale, qualità peraltro rimarcata dall’utenza con un punteggio assegnato pari a 90/100.

Al fine di garantire costantemente e per tutto l’anno educativo l’assistenza ai bimbi nonché per la particolarità nella gestione del Servizio stesso che è condizionata dal numero dei bimbi iscritti, al personale di ruolo vengono affiancate educatrici assunte tempo a determinato con incarico per l’intero anno educativo (i cd; “incarichi annuali”) o per periodi limitati per sostituzione in caso di assenze.

Molte educatrici -ad oggi -hanno prestato servizio con contratto a tempo determinato da molti anni, anche oltre i 20/25 anni, acquisendo nel tempo notevole professionalità e competenza, che la nostra Amministrazione non dovrebbe permettersi di perdere.

Nel corso degli anni passati e come di consuetudine, per l’assegnazione degli incarichi annuali e delle supplenze l’Amministrazione ha sempre potuto contare su due graduatorie, una conseguente a concorso pubblico (da scorrere prioritariamente) ed una stilata su prova selettiva di merito. Ambedue le graduatorie rispettano il principio sancito dalla Costituzione, ovvero che nel settore pubblico si entra per merito.

La graduatoria attualmente vigente del concorso pubblico espletato nel 2011 è valida fino al 31/12/2018, mentre la graduatoria della prova selettiva espletata nel 2014 (che è stata utilizzata anche per l’anno educativo 2016/2017) è scaduta il 30/06/2017.

Alla fine del 2015, poiché le due citate graduatorie -essendo state scorse completamente- sono risultate incapienti, è stata stilata una nuova graduatoria per sole assunzioni brevi (“per necessità ed urgenza” come riportato nella determina di indizione della procedura) su presentazione cronologica delle domande e non basata sul merito (vedi determina dirigente Servizio Personale n. 7/66 del 08 ottobre 2015); la stessa scadrà 31 dicembre 2018 .

Per il vigente anno educativo 2017/18, non potendo disporre di una graduatoria per tempo determinato basata su prova selettiva di merito essendo la precedente graduatoria del 2014 scaduta al 30 giugno 2017, l’Amministrazione ha comunicato l’intenzione di procedere a coprire i posti disponibili a tempo determinato, anche annuali, scorrendo prioritariamente la graduatoria di concorso pubblico e successivamente la graduatoria 2015 stilata in ordine cronologico, bypassando -di fatto nel secondo caso- la valutazione per merito.

Facciamo notare come questo metodo potrebbe causare -in alcuni casi- un’interruzione della continuità didattica: non è irrilevante sapere che le informazioni fornite in fase di formazione della graduatoria in ordine cronologico furono contraddittorie (sembra si affermasse non fosse necessario inviare la domanda all’ufficio personale qualora le educatrici fossero già inserite nella graduatoria 2014). La conseguenza diretta fu che le suddette educatrici hanno presentato “tardivamente” la richiesta e risultano posizionate nella parte finale della graduatoria medesima. Se ciò corrisponde al vero stigmatizziamo quanto successo, che ha ingiustamente penalizzato delle lavoratrici, allontanando la possibilità di una loro riassunzione.

Vedere allontanate dalle nostre strutture educatrici con notevole bagaglio di esperienza vuol dire perdere un importante potenziale di professionalità e competenza acquisita nel corso degli anni (anche tramite la sistematica partecipazione a corsi di formazione e aggiornamento) e rischiare di avere un disagio organizzativo nelle strutture e un disagio relazionale con l’utenza. Oltretutto, non risulta affatto irrilevante che per la formazione vengano utilizzati soldi pubblici!

La difficoltà per queste lavoratrici ad accedere ad una nuova assunzione per i motivi già espressi crea a loro -ed alle loro famiglia- un notevole ed importante disagio sociale. Trovarsi improvvisamente senza reddito con famiglia, mutui e spese ormai consolidate non è una situazione sostenibile: non è altresì accettabile che questo disagio sia causato da un metodo di assunzione sostanzialmente sbagliato.

Risulta, tuttavia, che in un secondo momento il Comune di Trento abbia deciso di procedere su una strada diversa che, pur prevista del Regolamento Organico, non ci vede per nulla d’accordo. Ha scelto di chiedere ad altri Enti locali trentini la cessione delle loro graduatorie. Nel caso specifico il Comune di Rovereto ha dato il proprio assenso, e nel mese di agosto 2017 sono state effettuate le chiamate per le supplenze annuali sui nidi di Trento : in prima battuta scorrendo la graduatoria del concorso pubblico del 2011 ed in seconda battuta, avendo ancora posti da coprire, scorrendo la graduatoria di Rovereto, peraltro stitata per soli titoli.

Preme sottolineare, anche in questo caso, che solo alcune educatrici già inserite nella graduatoria di Trento (del 2014) hanno partecipato alla selezione bandita dal Comune di Rovereto, senza peraltro risultare ai primissimi posti: la problematica già esposta -pertanto- si è riproposta nuovamente per diverse di loro.

Ciò che stupisce è che la nostra amministrazione non si sia attivata per tempo effettuando la necessaria programmazione al fine di disporre in tempo utile di una nuova graduatoria alla scadenza della precedente (30 giugno 2017). Risulta infatti che nel Documento di programmazione triennale del fabbisogno del personale (2015/17-16/18-17/19 annualmente aggiornato) non vi sia inserita alcuna previsione per una procedura selettiva per Educatrici nidi a tempo determinato. Quale fine può avere questa strategia? A pensare male sembrerebbe un tentativo di tagliare -seppur in maniera discutibile- i rami “vecchi”. Ma l’educazione “invecchiando” migliora. Nella botte vecchia sta il vino buono! Non pensiamo sia accettabile che il Comune di Trento non disponga di graduatorie proprie e debba (o voglia) avvalersi di graduatorie di altri Comuni trentini per coprire posizioni di lavoro a tempo determinato. Che ci sia l’intenzione di abdicare al ruolo di Comune capoluogo?

Preme evidenziare, e sembra peraltro contraddittorio, che per la figura di “cuoco specializzato”, operante sui nidi e scuole dell’infanzia di Trento, pur essendo vigente una graduatoria di concorso pubblico con scadenza al 31 dicembre 2018, sia stata indetta, nel mese di maggio 2017, una procedura selettiva per la formazione di una graduatoria per assunzioni a tempo determinato; la graduatoria è stata recentemente approvata con determina del Dirigente del Servizio Personale n. 7/91 del 18 agosto 2017.

Risulta difficile comprendere come in situazioni similari (cuochi e educatrici) sia stato scelto di procedere in maniera differente.

Tutto ciò premesso si interrogano il Sindaco e la Giunta al fine di sapere:

  1. se sembra opportuno che sia solo la Giunta e non anche il Consiglio a deliberare nel merito del Regolamento Organico;
  2. se corrisponda al vero quanto descritto in premessa;

  3. se non si ritenga opportuno indire immediatamente una procedura urgente per la formazione di una graduatoria conseguente a prova selettiva per merito per sole assunzioni a tempo determinato per Educatrici dei Nidi da attingervi quanto prima e comunque per le assunzioni da gennaio 2018, fornendo allo scrivente Movimento copia di eventuale documentazione intercorsa in merito con le Organizzazioni Sindacali rappresentative sul Comune di Trento;

  1. se non si ritenga opportuno –tramite il Documento di programmazione triennale del fabbisogno del personale- effettuare per tempo la necessaria programmazione -anche pro futuro- al fine di poter disporre -alla scadenza della precedente- di una nuova graduatoria per assunzioni a tempo determinato di educatrici dei nidi, nel rispetto del principio del merito e considerando nella valutazione i periodi di servizio prestati nei nidi comunali ;

  2. Se corrisponda al vero che l’Amministrazione intende procedere nell’esternalizzazione dei nidi comunali gestiti in forma diretta nel corso dell’attuale mandato.

Cogliamo l’occasione per porgere i più cordiali saluti.

Consiglieri comunali M5S

Trento, 12 settembre 2017

I Consiglieri comunali M5S
Andrea Maschio
Paolo Negroni
Marco Santini

Assunzioni nidi