Moltrer: il permaloso Presidente del Consiglio regionale

Il M5s con le sue interrogazioni ha costretto il Presidente del Consiglio regionale Moltrer a rendere pubblico lo scandalo degli anticipi milionari ai Consiglieri. Il presidente Moltrer avrebbe potuto agire subito dopo il suo insediamento; ha invece preferito attendere tre mesi e, soprattutto, ha preferito attendere che qualcuno, il M5s, lo inducesse a far conoscere ai cittadini nomi e cifre. La riforma-farsa seguita alla vergogna non è altro che la conferma del principio del diritto degli ex Consiglieri a godere di trattamenti economici che gravano per intero sulle spalle dei contribuenti, del tutto slegati dai modestissimi contributi versati, liquidati scandalosamente in anticipo sulla base di ragionamenti e pretese che pongono la casta regionale ad una distanza siderale dai lavoratori.
La sicumera del Presidente è purtroppo smentita da dati oggettivi: – nonostante il tempo profuso a convincere gli ex colleghi nonché compagni di partito ad accettare le modifiche, i ricorsi fioccheranno e ciò comporterà tempi infiniti e ulteriori spese (a cominciare da quelle legali); – la legge voluta dal Presidente Moltrer consente di trattenere gli assegni come anticipo sui trattamenti futuri o di restituirli, forse, secondo modalità concordate (anche dilazionate all’infinito) senza aggravi per il debitore; – prevede interventi su un soggetto privato (il gestore del Fondo Family) che cadranno come birilli di fronte ad un qualsiasi tribunale nel caso i titolari delle quote del fondo (Consiglieri ed ex) si oppongano alla restituzione di soldi ormai loro che la Regione pretende. L’accondiscendenza di fronte alle rivendicazioni degli ex e di quei Consiglieri che avevano solo minacciato l’ostruzionismo in aula è ormai superata. Da luglio la cura ricostituente deve essere stata efficace. La nuova versione muscolare del centrosinistra autonomista prevede resistenza ad oltranza in aula e dichiarazioni roboanti alla stampa farcite di cifre in libertà. Il Trentino Alto Adige ha il suo nuovo barone (milord) di Munchhausen: i numeri, quando saranno resi disponibili, (sempre che anche stavolta non serva un’altra interrogazione del M5s) saranno la testimonianza cristallina che il nostro barone sta volando a tutta velocità su una palla di cannone. Lo attendiamo all’atterraggio.

Gruppo consiliare regionale M5Stelle