Rossi e la 4a fascia: adesso si colpiscono anche gli insegnanti di sostegno!

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L’istituzione della 4a fascia per i laureati in scienze della formazione primaria riserva altre, poco piacevoli sorprese. Gli oltre 200 insegnanti che hanno effettuato ricorso d’urgenza presso il TAR di Trento non sono infatti gli unici ad aver scelto questa strada, dato che Rossi ha di punto in bianco cambiato le regole di selezione del personale, recando danno a tutti coloro che quelle regole le avevano sempre seguite. A dare notizia della nuova problematica è ancora il Consigliere Degasperi: «A fare ricorso al giudice del lavoro di Trento in questo caso sono stati insegnanti specializzati nel sostegno a studenti in difficoltà, iscritti alle graduatorie GPT ad esaurimento. Si tratta di diplomati magistrali ormai in attesa del ruolo da anni, che hanno sviluppato una grande professionalità su una branca dell’insegnamento molto delicata e complessa, naturalmente spendendo fior di quattrini per potersi specializzare. Come per i loro colleghi, anche queste persone si vedono scavalcare dagli iscritti in quarta fascia, ai quali equivalgono in tutto e per tutto per titoli e rispetto ai quali detengono una maggiore esperienza, solo che nel loro caso queste persone vanno a retrocedere nel diritto all’accesso al ruolo, e restano quindi consegnati, forse per sempre, alla precarietà, perché i colleghi laureati che li sopravanzano, circa 40 persone, si prenderanno in un colpo solo quei posti per i quali i docenti diplomati alle magistrali erano in attesa da anni, e che ora, grazie a Rossi, diventano decisamente un miraggio irraggiungibile.»
Anche in questo caso la posizione di Degasperi è analoga a quella assunta ieri: «So che i docenti in questione hanno ottenuto un anticipo dell’udienza cautelare dal giudice del lavoro, che si esprimerà sul loro caso il 26 di questo mese, e che ciò ha portato a spostare le assegnazioni delle cattedre dal 20 di agosto al 31. Confermo il mio sostegno anche a loro e alla loro battaglia perché non esiste che si possano cancellare gli sforzi di una vita con due colpi di penna male assestati.»

Uff. Stampa
M5S Trentino