Settimana dal 9 al 14 settembre

Amiche e amici a 5 stelle,

è stata una settimana che passerà agli annali della storia parlamentare. Dopo la nostra occupazione del tetto di Montecitorio (su cui ho rilasciato un’intervista a Radio popolare), lunedì in Aula è proseguita la discussione sul ddl costituzionale di riforma della nostra Carta fondamentale. Sono intervenuto in qualità di relatore di minoranza del provvedimento per denunciare anzitutto l’ipocrisia dei partiti che oggi stanno smantellando la Costituzione, ma fino a ieri volevano rafforzare l’articolo 138. Sono anche intervenuto per svelare apertamente le contraddizioni della maggioranza delle larghissime intese, che non approva le nostre proposte anche quando le condivide pienamente. La Costituzione non si può stravolgere a colpi di maggioranza, per questo ho preso la parola per illustrare un nostro emendamento che consentisse, almeno, l’introduzione di regole operative condivise. Sono intervenuto per chiedere, inoltre, la piena pubblicità dei lavori del Comitato chiamato a riscrivere la Carta, con la diretta streaming dei lavori: e qui la cosiddetta maggioranza è andata nel panico. Infine, sono intervenuto per illustrare sinteticamente le ragioni della nostra ferma contrarietà al provvedimento e, quindi, la necessità di informare i cittadini sulle reali conseguenze di questa controriforma della Costituzione. D’altra parte i nostri timori sono largamente condivisi, ma non conosce davvero limite né vergogna l’incoerenza di partiti come il Pd e l’Svp.

Sono stati giorni quanto mai intensi, ma la nostra battaglia prosegue nonostante l’atteggiamento, questo sì ostruzionista, di Governo e maggioranza.

Martedì la riforma è stata approvata dalla Camera per tornare nuovamente al Senato. Non sono mancate le nostre forti proteste e abbiamomaffrontato anche gli insulti e le aggressioni di pdl e pdmenoelle, che preferiscono tenersi stretto un pregiudicato mentre si scagliano contro chi difende la democrazia.

Mercoledì ho partecipato alla discussione in Aula sulla situazione in Siria, l’anticamera di un nuovo conflitto bellico che ci vede, ancora una volta, soli all’opposizione. Sono intervenuto sulla nomina di Giuliano Amato, il re della casta, a giudice della Corte costituzionale, l’organo supremo di garanzia della Costituzione che si dovrà esprimere sul Porcellum e, probabilmente, sul ricorso di Berlusconi. Nel pomeriggio ho partecipato ai lavori della Commissione Affari costituzionali.

Giovedì sono intervenuto sull’ennesimo rinvio del ddl sul finanziamento ai partiti. Noi abbiamo rinunciato al finanziamento pubbico restituendo 42 milioni di euro (video), ci siamo tagliati stipendi e diarie restituendo altri 1,6 milioni ma la maggioranza allargata Pd-Pdl-Sel e Scelta civica continua a fare melina per tenersi stretto il malloppo.

E così, per chiudere in bellezza, si è riunito l’Ufficio di Presidenza che ha sanzionato l’occupazione del tetto di Montecitorio da parte del MoVimento 5 Stelle. L’apoteosi dell’ingiustizia. Ma non ci fermiamo, anzi moltiplichiamo il nostro impegno dentro e fuori il Parlamento, sempre al fianco dei cittadini. Ieri, infatti, sono partito per organizzare i prossimi incontri in vista delle elezioni di ottobre. Presto vi darò i dettagli sui prossimi appuntamenti, parteciperanno molti parlamentari del M5S e spero soprattutto che ci sarà il vostro più ampio sostegno. Il Paese lo cambiamo un passo alla volta, il prossimo sarà quello di riprenderci il nostro territorio e portare i cittadini nelle istituzioni occupate dalla vecchia politica.

Libereremo anche il Trentino Alto Adige, lo faremo insieme!

A riveder le stelle,
Riccardo.