Il capitano Achab e la balena bianca

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Pergine, 3 ottobre 2013

La triste vicenda consumata ieri in parlamento ha segnato la caduta di Berlusconi. Su un punto vorrei attirare l’attenzione: qual è la nuova maggioranza delineata? Un centro che comprende tutti i cattolici, mezzi liberali, mezzi riformisti, mezzi conservatori. In sostanza la Democrazia Cristiana, la grande balena bianca. Probabilmente non era mai morta, ma sopita e sorniona aspettava il suo momento per riemergere in superficie. E ieri, in senato, con tutta la sua potenza e con un colpo di pinna senza precedenti, ha spazzato via tutta la melma che la nascondeva, ritornando in auge. Ma dove erano tutti i capitani coraggiosi che avrebbero dovuto cacciarla, annientarla, imbrigliarla per poi farne trofeo da esporre in qualche museo?

Ed ora torniamo al nostro trentino, una zona di montagna sicuramente, ma dove sembra che la nostra balena bianca nuoti benissimo. Leggo sui giornali di molti nuovi capitani di vascello, pronti a guidare una spedizione contro il conservatorismo più puro, l’immobilismo che da anni ingessa questa provincia. Tutti in riga con la loro truppa, pronti a lanciare il colpo fatale per annientare l’enorme animale, reo di essere il simbolo di questo stallo. Salvo poi svegliarsi dalle loro fantasie e tornare ad essere dei faccendieri mercenari, magari sognatori, ma sempre al soldo della ragion di stato. Quante volte devono averlo letto il libro questi moderni Achab, sempre pronti a lottare contro la loro Moby Dick.

Eppure c’è, è qui, anche in Trentino, dove si potrebbe tranquillamente condurre una caccia alla balena sicuri di portarla a casa. Sognatori, o venditori di sogni ai quali la gente ama conformarsi. Poi c’è anche qualcuno che non la vuole cacciare, ma anzi al contrario la nutre alla luce del sole. Ma devono stare attenti, perchè comunque l’animale può essere pericoloso. E si sa, alla fine il capitano Achab ed il suo equipaggio, dopo anni di ricerche ed avventure, fanno una brutta fine.

Noi del movimento cinque stelle non vogliamo essere dei capitani Achab con il loro equipaggio. E non vogliamo nemmeno lasciare che la balena bianca torni a provocare danni e morti. Noi contrapponiamo alle favole e alle leggende, la concretezza del nostro operato. Non siamo sognatori, ma cittadini in carne ed ossa con un obbiettivo ben preciso: il ritorno della centralità dell’individuo e della società. In sostanza, non lasceremo alla balena la possibilità di scorrazzare allegramente nei palazzi, ma non ci ridurremo nemmeno alla caccia paranoica ed infruttuosa. Semplicemente, visto che è la nostra virtù di comuni cittadini, proporremo la realtà e non i sogni.

di Nicola Gottardi – Candidato consigliere M5S