Il Sindaco di Ala si appropria dell’informazione comunale.

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Con delibera n.147 del 24.11.2015 la giunta comunale alense deliberava con voto unanime l’affidamento alla Dott.essa Elisa Dossi dell’incarico di addetto alla comunicazione del Comune di Ala dal 01.01.2016 al 31.12.2016 per un corrispettivo di Euro 3000 + IVA + Inpgi da liquidare in rate trimestrali.

Con successiva delibera n. 167 del 18.12.2015 la stessa giunta deliberava sempre con voto unanime che la collaborazione decorreva dal 24.11.2015 e che il pagamento del corrispettivo veniva pattuito con cadenza mensile posticipata impegnando la spesa di Euro 1600 per la prestazione relativa all’esercizio 2015.

Sorprende che un paese cosi’ piccolo come Ala abbia bisogno di un addetto alla comunicazione e stampa e spenda del denaro per tale incarico. In compenso viene soppressa la pubblicazione di Ala notizie senza aver chiesto nemmeno il parere delle minoranze e trascurando il malumore delle famiglie alensi.

Libere iniziative del Sindaco che risultano gradite solo a lui ed alla sua giunta e sembra nemmeno alla maggioranza consiliare che vede nell’assegnazione dell’incarico un costo legato unicamente all’immagine ed alla visibilità del Sindaco non certo al miglioramento dei rapporti con la cittadinanza.
Aperta disapprovazione da parte delle minoranze non consultate e notiziate solo con delibera giuntale.

L’addetto alla comunicazione e stampa non è il megafono del Sindaco e della Giunta bensì dell’Amministrazione tutta, minoranze comprese, è stato ribadito dal M5S in sede consiliare nel corso del dibattito per l’approvazione del bilancio di previsione 2016 .
Infatti dalla lettura del suo contratto di prestazione professionale l’addetto stampa appare strettamente legato al Sindaco ma ora le minoranze lo attendono per un incontro e per definire i termini contrattuali delle sue prestazioni.

E’ certo che ognuno può organizzarsi come vuole per raggiungere i propri obiettivi e proporsi all’opinione pubblica come singolo cittadino o membro di una cordata di potere ma con i propri soldi.
Il pubblico potere non può appropriarsi dell’ informazione, pagata con i soldi dei cittadini, a suo esclusivo «vantaggio» ne escludere dalla comunicazione ufficiale le minoranze.

Deve comprendere inoltre che la sua «ottica» non e’ quella di tutti i consiglieri ed anche le minoranze hanno diritto ad esporre le proprie ragioni alla pari del primo cittadino.

Consigliere M5S Comune di Ala
Angelo Trainotti