Commissioni nel Comune di Trento: primo banco di prova della maggioranza nei confronti dell'elettorato.

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Apprendiamo dai giornali che per quanto riguarda le commissioni sembra già tutto deciso: 4 presidenze alla maggioranza e 2 alla minoranza, con M5S e Altra Trento esclusi.
Il consigliere Merler, per giustificare la scelta, dichiara addirittura “Questione di numeri”, ma forse il cdx ha scordato troppo velocemente il risultato delle recenti elezioni comunali dove il M5S con l’8,7% e oltre 4000 preferenze è risultato il secondo partito d’opposizione, sia che si guardi la coalizione sia che si guardi i singoli partiti, dopo la Lega, ben oltre il 7,1 della Civica Trentina, quindi con tutto il diritto a rivendicare una presidenza!
Non vogliamo disquisire sul metodo Cencelli, ma vogliamo rispetto per l’elettorato.
Durante le varie riunioni dei capigruppo io personalmente ho fatto un passo indietro per cercare di trovare un accordo su numero commissioni e numero componenti, ma poi vedo che, oltre a perdere la maggior parte del tempo in riunioni “vuote”, gli accordi poi si fanno “sottobanco”…
Se così fosse, complimenti alla politica trentina!
Spero proprio che la maggioranza non avvalli questa ipotesi, basata solo sul ricatto di 1600 emendamenti o di un possibile ricorso al TAR riguardo le linee programmatiche.
Stiamo cominciando a capire quale sia il modo usato dai partiti per ottenere dei risultati: alla prossima delibera dovremo forse presentarci con 5000 emendamenti?
Non sarebbe proprio la nostra linea: noi presenteremo un nostro documento, il più equilibrato e rispettoso del risultato elettorale possibile, sottoscritto anche da l’Altra Trento.
Vedremo come andrà il voto in Consiglio e poi ci muoveremo di conseguenza.

Paolo Negroni capogruppo M5S
Gruppo consigliare M5S Trento