Degasperi risponde alle accuse del Comitato Cristo Re

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«In un recente articolo di stampa i rappresentanti del comitato “Cristo Re” hanno accusato il M5S di Trento, e nello specifico il sottoscritto, di “aver fatto spostare” all’Assessore Gilmozzi i treni in riscaldamento notturno presso l’ex scalo Filzi, rimuovendo il problema della rumorosità da una parte della città per scaricarlo su un’altra. Trattandosi di affermazioni palesemente infondate ritengo necessario rispondere nel merito.

Se è vero che fin dagli inizi della propria attività il M5S di Trento si è posto (da solo) l’obiettivo di risolvere i problemi inerenti l’eccessivo rumore e le vibrazioni causati dai treni di passaggio per il centro di Trento, ciò è sempre stato pensato come attività volta all’interesse di tutta la città e mai per una singola parte di essa. Ci siamo occupati di ex scalo Filzi solo con riferimento alle parole del dirigente provinciale De Col che ritenemmo incoerenti rispetto ad interventi promessi e sbandierati nel 2010 ma mai attuati. A maggior ragione facciamo notare come nella sua lettera dell’11/05/16 l’Assessore Gilmozzi abbia fatto riferimento allo scalo Filzi e non all’ex scalo recante il medesimo nome. Non si capisce quindi sulla base di cosa il comitato “Cristo Re” si spinga ad indicare nel M5S il responsabile dell’ipotetico spostamento (non avvenuto nei fatti), tanto più che è evidente a tutti come il M5S non abbia (purtroppo!) il potere di prendere decisioni essendo attualmente forza d’opposizione. Fosse per noi i treni diesel sarebbero stati rottamati da un pezzo, le barriere antirumore disposte in tutta la città e la Valsugana elettrificata.

Chiarito ciò mi interessa anche approfondire alcuni altri aspetti della questione: (1) non è vero che i treni siano stati tolti da Corso Buonarroti, anzi allo stato risultano attivi come al solito con l ‘aggiunta di una nuova serie di macchine operatrici.

(2) Non è vero che il M5S sia contrario alle barriere anti rumore né che tanto meno lo sia per “motivi estetici”. Il M5S si limita a far notare come le barriere non risolvono tutti i problemi. Semplicemente da sole non risolvono nulla: stando alla stessa Appa infatti la loro disposizione non sarebbe nemmeno in grado di riportare gli sforamenti della rumorosità entro i limiti di legge proprio con riferimento alla zona tanto a cuore al comitato Cristo Re.

(3) Ciò che dice il M5S è che il problema è complesso è che va affrontato e risolto nella sua interezza. E per farlo è necessario intervenire magari con le costosissime barriere anti rumore ma certamente con la molto più economica limitazione della velocità nell’attraversamento dei centri abitati. Quanto al riscaldamento dei diesel, abbiamo chiesto che venga individuato un luogo adeguato che non arrechi disturbo ad alcun cittadino denunciando per prima ed unica forza politica il giochetto posto in atto da Provincia e Ferrovie che semplicemente spostavano le attività da una zona della città all’altra.

Il M5S è stata finora l’unica forza politica a prendersi realmente a cuore la questione dei treni e a combattere per i diritti della cittadinanza (tutta) promuovendo e partecipando ad incontri pubblici per discutere del problema e concordare (con i cittadini) azioni atte a risolverlo complessivamente. Spiace notare che a quanto ne sappiamo i rappresentanti del comitato “Cristo Re” non siano mai stati presenti. Per quanto ci riguarda riteniamo che chi non partecipa per poi lamentarsi, magari lanciando accuse mezzo stampa, abbia sempre torto».

Cons. prov. Filippo Degasperi
Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle

 Articolo Adige 2016-08-28 treni trento