Fuori la verità sul TAV Trentino. il M5S difende i diritti dei cittadini da chi vuol portare avanti il progetto di nascosto!

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Nei giorni scorsi il M5S ha presentato la medesima interrogazione presso i Comuni di Lavis, Trento, Rovereto ed in Provincia. Lo scopo era richiedere un prospetto di tutte le indagini geognostiche connesse al progetto TAV Brennero.
Questo il commento dei rappresentanti del M5S coinvolti, Demattè, Negroni e Maschio per Trento, Pilati per Lavis, Vergnano per Rovereto: «La nostra azione congiunta è volta a chiedere chiarimenti in merito alla comparsa di trivelle (l’ultima scoperta il 28 ottobre a Mattarello) lungo il territorio che dovrebbe essere interessato dalla potenziale realizzazione della linea TAV in Trentino, senza che nessuno ufficialmente sia stato informato di niente. Un tale comportamento è intollerabile e dimostra la volontà di agire nell’ombra, lontani da ogni forma di controllo democratico, senza dover rispondere di alcunché. Ebbene, noi del M5S non ci stiamo. Non accettiamo che si possa procedere con un progetto controverso come quello del TAV senza aver portato tutto alla luce del sole e soprattutto senza aver consultato le persone che poi con il TAV dovrebbero conviverci, per di più una volta scoperti militarizzando cantieri privi di autorizzazioni visibili e a quanto è dato sapere non conformi alla normativa. Al di là di cosa si pensi del progetto TAV deve essere chiaro a tutti come non sia accettabile agire di nascosto e senza controlli, cercando di imporre con la forza ciò che i cittadini hanno tutto il diritto di contestare poiché impatta gravemente sulle loro vite e sul territorio in cui noi tutti viviamo!»

Si allega il testo dell’interrogazione.

Consiglieri comunali
Marianna Demattè (M5S Trento)
Paolo Negroni (M5S Trento)
Andrea Maschio (M5S Trento)
Sarah Pilati (M5S Lavis)
Paolo Vergnano (M5S Rovereto)