ITEA e la soluzione di plastica secondo Panizza

L’intento di coprire il danno dell’ITEA privata e della riforma Dalmaso-Dellai sfocia nel ridicolo.

Il senatore Panizza, dovendo onorare i patti col PD e Dellai, sta tentando qualsiasi via per riuscire a dimezzare i 10 milioni di euro di IRES a carico dell’ITEA. È ormai noto che la tassazione sarebbe stata più bassa mantenendo una forma pubblica. Preso atto che si tratta dell’unico ente di edilizia residenziale pubblica con una forma di società per azioni in Italia, il senatore del PATT ha dovuto realizzare che la maggioranza di Governo a Roma lo potrebbe aiutare con il solito gioco dei favori politici ma a patto che i soldi della copertura li metta lui, ovvero il Trentino.
A questo punto, però, Panizza non vuole mettere mano al suo portafogli e a quello del PATT, PD o di Dellai e perciò arriva persino a proporre la tassazione delle bottiglie di plastica pur di correre in aiuto dei compagni politici diventando di colpo un “verde”.

All’estero, in paesi più virtuosi dell’Italia, i resi delle bottiglie di plastica sono pagati a chi li conferisce invece di disperderli nell’ambiente. Panizza, invece, non restituisce nulla e rincara il prezzo pur di salvare il disastro ITEA. Non bastava lo scandalo dei vitalizi per ridicolizzare la nostra Autonomia e il Trentino, ora, dopo le leggi ad Iteam, i cittadini trentini, soprattutto gli inquilini ITEA, diventeranno famosi per riempirsi le case di bottiglie di plastica in soccorso alle perdite annuali.

Il M5S chiede che questi teatrini di basso livello finiscano e che la discussione dell’ITEA pubblica venga riportata nell’aula del Consiglio Provinciale così come era partita a inizio anno con la discussione aperta dall’assessore Daldoss.

E’ ora di finire di ridicolizzare la nostra Provincia per gli interessi dei partiti e di alcuni politici del presente e del passato. Se il senatore Panizza e il PATT vogliono recuperare credibilità, non attendano le risposte del Governo ai loro emendamenti ad personam e riportino subito in aula la trasformazione dell’ITEA privata in ente pubblico.