Marangoni. Disponibilità Governo ad aprire tavolo di confronto tra le parti


Mentre l’assessore all’industria della Provincia Autonoma di Trento è in tutt’altre faccende affaccendato (la lotta per la poltrona garantita dal PD), il M5S si da fare per dare risposte concrete ai lavoratori della Marangoni.

L’appello dei lavoratori lanciato alla politica dai cancelli di via del Garda a inizio mese non è caduto nel vuoto. Il Governo ha ricevuto il messaggio, lo ha ascoltato ed ha risposto garantendo la massima attenzione alle problematiche vissute da chi lavora nello stabilimento Marangoni di Rovereto.

Proprio oggi pomeriggio il sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Claudio Cominardi ha risposto all’interrogazione presentata il 12 settembre scorso a prima firma del vicepresidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati Davide Tripiedi. La risposta è stata chiara. Il Ministero è disponibile ad aprire un tavolo di confronto in sede istituzionale riguardo alla vicenda Marangoni, a patto che le parti sociali esprimano una domanda in tal senso.

Considerato l’assoluto silenzio della Provincia di Trento rispetto alle richieste di chiarimento espresse dai lavoratori la palla passa alla proprietà di Marangoni oppure ai sindacati che possono inoltrare formale richiesta di aprire un tavolo di confronto, forti della disponibilità del Ministero. In questo modo si daranno finalmente risposte serie a questioni rilevanti per la vita delle persone, come il mancato pagamento dei contributi previdenziali integrativi o l’assenza di risposte sul loro futuro occupazionale.

Una volta superato il passaggio formale ma necessario della richiesta di intervento, il Governo farà la sua parte, supplendo a chi, dopo aver autorizzato l’erogazione di decine di milioni di incentivi pubblici, ha deciso di lavarsene le mani.

(qui scheda question time 5/00473)