Matteotti (M5S): Il bisogno urgente che, l’Amministrazione Comunale instauri una fase di transizione tra le riaperture in sicurezza e il ritorno alla “normalità”.


Dopo mesi di chiusura (o di “lockdown” tanto per utilizzare uno degli anglicismi più “cool” che hanno accompagnato l’emergenza Covid-19) la diffusione dei contagi pare essersi normalizzata ed è dunque arrivato il tempo di riaprire le attività commerciali e di riattivare la nostre relazioni sociali. Era il momento che tutti aspettavamo con ansia e che sarebbe stato difficilissimo prorogare ulteriormente per ovvie esigenze economiche e sociali. Ripartire in sicurezza non significa però aver dichiarato un “tana libera tutti” generalizzato, né si può tollerare una totale disapplicazione delle misure di prevenzione di base. Il rispetto del distanziamento sociale, l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza individuale e un atteggiamento prudente verso se stessi e il prossimo restano i pilastri sui quali costruire l’uscita dalla crisi che altrimenti finirà con l’aggravarsi sempre più e a costringere a nuove e dolorose chiusure.

L’utilizzo della mascherina serve per tutelare reciprocamente la nostra salute e in particolare a proteggere gli individui più a rischio dalla possibilità di un contagio che potrebbe rivelarsi fatale. 

Se ai cittadini è chiesto senso di responsabilità, l’ente pubblico non può far finta di nulla e limitarsi a sperare che non si verifichi un’ondata di ritorno della pandemia. Al contrario deve promuovere comportamenti virtuosi, tenendo alta l’attenzione dei cittadini sui rischi che corrono tramite un’adeguata comunicazione sociale e con un presidio del territorio tale da incentivare attivamente al rispetto delle regole. 

A fronte di queste valutazioni di minimo buon senso mi spiace constatare come a Riva del Garda l’amministrazione comunale non paia aver compreso bene la delicatezza della situazione che stiamo vivendo e stia invece dimostrando grande lassismo nel sollecitare i cittadini al rispetto delle regole pensate per garantirne l’incolumità e permettere di far proseguire l’attività economica. Chiunque abbia frequentato Riva in questi giorni di “Fase 2” ha infatti potuto osservare la frequente e diffusa violazione delle norme anti-Covid. Molta gente non rispetta la distanza minima di un metro mentre al tempo stesso non usa la mascherina negli spostamenti.

Le ordinanze provinciali naturalmente ci sono e sono pure precise, ma se non vengono fatte rispettare il rischio è che si diffonda l’idea che si tratta solo di parole scritte su un pezzo di carta, utili (forse) a “mettere in sicurezza” gli amministratori locali da qualche causa legale ma di fatto destituite di qualsivoglia effetto concreto. Con l’ulteriore conseguenza di incentivare quella scuola di pensiero, folle ma purtroppo diffusa, che racconta il Covid-19 come un pericolo immaginario.

La salute dei cittadini e di conseguenza anche il loro benessere economico non si tutelano col lassismo. Far rispettare le regole non è “rompere la scatole” ma al contrario rappresenta il dovere di una qualsiasi amministrazione che abbia a cuore la collettività che è chiamata a governare.

A fronte di queste constatazioni e delle inequivocabili prove fotografiche che sono state messe a mia disposizione ho quindi presentato un’interpellanza al sindaco Mosaner, con cui evidenzio i fatti e gli chiedo conto del mancato rispetto delle regole e dell’operato della sua giunta.

 

VISTO CHE:

  • in data 21/05/2020 mi è stato riferito che si stanno verificando continui e persistenti assembramenti di persone che frequentano locali pubblici durante le ore del pomeriggio e della sera;
  • i clienti che frequentano detti locali non rispettano le misure di sicurezza e la distanza minima obbligatoria (1 metro) poste a tutela dal contagio del virus Covid 19 come evidenziato anche nella documentazione fotografica allegata dove si possono vedere persone che chiacchierano amabilmente sedute fianco a fianco senza indossare la mascherina prescritta;
  • sono in vigore precise ordinanze provinciali e norme statali che vietano simili comportamenti e che prevedono anche pesanti sanzioni a carico dei clienti e dei gestori degli esercizi.

IL SOTTOSCRITTO CONSIGLIERE COMUNALE CHIEDE

  1. se l’Amministrazione comunale è al corrente di questa situazione completamente fuori dalla norma e pericolosa per la salute pubblica visto l’alto rischio di diffusione del covid19;
  2. quanti controlli ha effettuato la polizia locale nei locali pubblici a partire da lunedi 18 maggio allo scopo di prevenire e contrastare simili comportamenti scorretti;
  3. a che ora sono stati effettuati tali controlli, in che zona ed a carico di quali tipologie di esercizi pubblici;
  4. cosa intende fare l’Amministrazione comunale per evitare il verificarsi in futuro di simili fatti incresciosi e per contrastare le distorsioni ed i pericoli generati dalla “movida” in salsa rivana.

 

MoVimento 5 Stelle Trentino

 


Andrea Matteotti
Portavoce
Consigliere del MoVimento 5 Stelle nel Comune di Riva del Garda
M5S Riva del GardaComunicati Stamparivadelgarda5stelle@gmail.comPagina Pubblica