Non si combatte l’inquinamento aspettando un miracolo

Il M5Stelle Trentino ha portato oggi all’attenzione del Consiglio nel question time la problematica relativa all’inquinamento acustico causata dal passaggio dei convogli sul tratto ferroviario che attraverso la nostra città e ai danni conseguenti sulla salute e sulla sicurezza dei cittadini. Nell’area prossima alla linea ferroviaria di Trento si rilevano da lungo tempo livelli di inquinamento sonoro fuori legge derivanti per lo più del passaggio di treni merce che non sostano in stazione e che viaggiano ben oltre il limite degli 80-85 km/h mentre i dati di APPA presumono una velocità di 55 km/h. Tali immissioni sonore raggiungono i 75 dBA sforando il limite di legge fissato a 60 dBA.
Mentre l’Assessore Gilmozzi fornisce una risposta insoddisfacente all’interrogazione dei portavoce del M5S promettendo di adottare strumenti di protezione come le barriere acustiche, peraltro costosissime, antiestetiche e dall’efficacia relativa, e di incontrare a breve RFI per regolamentare la velocità del passaggio dei mezzi; mentre l’Assessore alla salute e alla solidarietà non prende alcuna posizione e rimane in un inerte stato di silenzio;  mentre assistiamo a questi comportamenti di una maggioranza che pare temporeggiare e procrastinare i propri impegni risolutori, il Movimento  5 Stelle si è attivato autonomamente: con la collaborazione dei suoi attivisti  ha eseguito rilevazioni al posto dell’APPA così autocertificando i livelli fuori legge dell’inquinamento sonoro e prosegue la propria campagna di sensibilizzazione nelle istituzioni rispetto ad un problema che prima di tutto è di salute e sicurezza pubbliche.

Gruppo consiliare M5Stelle Trentino

interrogazione n. 704_inquinamento acustico dei convogli ferroviari